Città
del Vaticano, 26 ottobre 2012
(VIS). "Arte e fede. Via Pulchritudinis" è il titolo di un
documentario realizzato dai Musei Vaticani, in collaborazione con la
televisione polacca TBA, in occasione del 500° anniversario della
conclusione della volta della Cappella Sistina (1508-1512).
Nel
pomeriggio di ieri Benedetto XVI ha assistito alla proiezione del
film nell'Aula Paolo VI ed al termine ha pronunciato un breve
discorso nel quale ha ricordato che: "I Musei Vaticani non sono
nuovi ad iniziative che illustrano il legame tra arte e fede, a
partire dal patrimonio conservato nelle Gallerie Pontificie. (...)
Il film che abbiamo visto si presenta come un contributo degno di
speciale nota, soprattutto perché compare all'inizio dell'Anno della
Fede".
"Per
molte persone la visita ai Musei Vaticani rappresenta, nel loro
viaggio a Roma, il contatto maggiore, a volte unico, con la Santa
Sede; è perciò un’occasione privilegiata per conoscere il
messaggio cristiano. Si potrebbe dire che il patrimonio artistico
della Città del Vaticano costituisce una sorta di grande 'parabola'
mediante la quale il Papa parla a uomini e donne di ogni parte del
mondo, e quindi di molteplici appartenenze culturali e religiose,
persone che magari non leggeranno mai un suo discorso o una sua
omelia. (...) Il linguaggio dell’arte è un linguaggio parabolico,
dotato di una speciale apertura universale: la 'via Pulchritudinis' è
una via capace di guidare la mente e il cuore verso l’Eterno, di
elevarli fino alle altezze di Dio".
"Ho
molto apprezzato - ha proseguito il Pontefice - il fatto che nel film
si faccia ripetutamente riferimento all’impegno dei Pontefici
Romani per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio
artistico; e anche, nell’epoca contemporanea, per un rinnovato
dialogo della Chiesa con gli artisti. La Collezione di Arte Religiosa
Moderna dei Musei Vaticani è la dimostrazione vivente della
fecondità di questo dialogo. Ma non solo essa. Tutto il grande
organismo dei Musei Vaticani (...) possiede anche questa dimensione
che potremmo chiamare 'evangelizzante'".
Il
Santo Padre ha ricordato la "grande sensibilità per il dialogo
tra arte e fede" del Beato Giovanni Paolo II ed ha sottolineato
che arte e fede è "un binomio che accompagna la Chiesa e la
Santa Sede da duemila anni, un binomio che anche oggi dobbiamo
valorizzare maggiormente nell’impegno di portare agli uomini e alle
donne del nostro tempo l’annuncio del Vangelo, del Dio che è
Bellezza e Amore infinito".
Infine
il Papa ha auspicato che il documentario "susciti in molte
persone il desiderio di conoscere meglio quella fede che sa ispirare
tali e tante opere d’arte".
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