Città
del Vaticano, 26 settembre 2012
(VIS). Il 24 settembre scorso a New York, l'Arcivescovo Dominique
Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, è intervenuto
alla riunione di alto livello dell'Assemblea Generale
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite dedicata allo Stato di
Diritto in ambito nazionale e internazionale. In qualità di delegato
della Santa Sede alla LXVII Assemblea Ordinaria dell'O.N.U.,
l'Arcivescovo Mamberti ha tenuto un discorso di cui riportiamo una
sintesi.
"Dinanzi
alle nuove sfide da affrontare, aver convocato una Riunione di Alto
Livello sullo Stato di Diritto è una opportunità importante per
riaffermare la volontà di cercare soluzioni politiche applicabili a
livello mondiale con l'aiuto di un
sistema giuridico fermamente radicato nella dignità e natura
dell'essere umano, vale a dire nel diritto naturale".
"Questa
è la via migliore da seguire se vogliamo realizzare i grandi
progetti e il dettato della Carta delle Nazioni Unite e la
Dichiarazione universale dei Diritti Umani, che continuano ad essere
rilevanti attraverso i diversi trattati sui diritti umani, sul
disarmo, e sulla codificazione dei grandi principi del diritto
internazionale, nella compilazione e nei progressi nelle norme sui
diritti umani".
"Il
progresso sarà possibile se, oltre che lavorare con le
organizzazioni sempre più specializzate, anche in materia economica
e finanziaria, le Nazioni Unite seguiranno ad essere un punto
centrale di riferimento per la creazione di una vera famiglia delle
nazioni, nella quale non prevalga l'interesse unilaterale dei più
potenti dinanzi alle necessità dei più deboli. Ciò sarà possibile
soltanto se la legislazione a livello internazionale si fonderà sul
rispetto della dignità della persona umana, partendo dalla
centralità del diritto alla vita e alla libertà religiosa".
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