Città del Vaticano, 14 marzo 2012 (VIS). Al termine dell'Udienza Generale Benedetto XVI ha salutato una delegazione guidata dall'Arcivescovo Renato Boccardo di Norcia (Italia) e dagli Abati di Montecassino e Subiaco, di ritorno da Malta, dove domenica scorsa si è proceduto all'accensione della fiaccola benedettina della pace in ricordo dell'itinerario di San Benedetto per le vie d''Europa. La fiaccola farà ritorno a Norcia, terra natale di San Benedetto, il 20 marzo prossimo.
Le origini del viaggio della Fiaccola benedettina nelle diverse capitali europee e non solo risalgono al 1964 con la proclamazione, da parte di Papa Paolo VI, di San Benedetto a Patrono principale d'Europa. Essa simboleggia la fratellanza e la pace sulla base del Vangelo e al di là delle barriere politiche, ideologiche e religiose. Negli anni passati la Fiaccola è stata accesa a Berlino, Praga, Bucarest, Strasburgo, Budapest, Madrid, Lisbona, Varsavia, Bruxelles, Vienna, Mosca, Gerusalemme. Nel 2001 la torcia è arrivata anche a New York per portare un messaggio di speranza dopo gli attacchi dell'11 settembre, mentre lo scorso anno è stata accesa a Londra, nel corso di una cerimonia ecumenica nella Westminster Abbey.
Le origini del viaggio della Fiaccola benedettina nelle diverse capitali europee e non solo risalgono al 1964 con la proclamazione, da parte di Papa Paolo VI, di San Benedetto a Patrono principale d'Europa. Essa simboleggia la fratellanza e la pace sulla base del Vangelo e al di là delle barriere politiche, ideologiche e religiose. Negli anni passati la Fiaccola è stata accesa a Berlino, Praga, Bucarest, Strasburgo, Budapest, Madrid, Lisbona, Varsavia, Bruxelles, Vienna, Mosca, Gerusalemme. Nel 2001 la torcia è arrivata anche a New York per portare un messaggio di speranza dopo gli attacchi dell'11 settembre, mentre lo scorso anno è stata accesa a Londra, nel corso di una cerimonia ecumenica nella Westminster Abbey.
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