In una Nota del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali si legge che il tema: “si concentra sulla persona umana che è il nucleo di tutti i processi di comunicazione. Anche in un’epoca largamente dominata, a volte condizionata, dalle nuove tecnologie, il valore di testimonianza personale rimane essenziale”.
“Affrontare la verità ed assumersi il compito di condividerla, richiede la ‘garanzia’ di una autenticità di vita da parte di coloro che operano nei mezzi di comunicazione sociale, in particolare i giornalisti cattolici; un’autenticità di vita non meno necessaria in un’epoca digitale”.
“La tecnologia, da sola” – si legge ancora nella nota – “non può stabilire o promuovere la credibilità di un comunicatore, né può servire quale fonte di valori alla guida della comunicazione. La verità deve rimanere il punto fermo e immutato di riferimento dei nuovi media e del mondo digitale, aprendo nuovi orizzonti di informazione e conoscenza. Idealmente, è il perseguimento della verità che costituisce l’obiettivo fondamentale di tutti coloro che operano nei mezzi di comunicazione”.
CCS/ VIS 20100929 (230)
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