CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG. 2010 (VIS). Il quotidiano “L’Osservatore Romano” ha pubblicato una Lettera del Santo Padre, redatta in latino, indirizzata al Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale, ieri il 1 luglio.
Nella Lettera, datata 1° giugno, il Papa scrive: “Mentre attraversiamo tempi difficili, riteniamo che Tu rivolga la mente a cose più liete del passato, quando per l'imposizione delle mani del venerato fratello Albino Mensa, fosti promosso all'ordine sacro, circondato da familiari e confratelli. Né ci sfugge quanto in seguito, ben perfezionato nelle materie giuridiche, Ti dedicasti ad educare e guidare con l'insegnamento e gli scritti i giovani, sia all'interno che all'esterno della Tua famiglia salesiana”.
“Nessuno stupore, dunque, che Tu abbia avuto un'importante posizione e stima presso il Nostro Predecessore, il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, che ti volle Arcivescovo di Vercelli (...). Per volere dello stesso Pontefice in seguito iniziasTi a svolgere l'incarico di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, stabilendo con Noi una felice familiarità nel comune lavoro”.
“Anche nella Chiesa di Genova, alla quale dedicasTi il Tuo zelo e le Tue fatiche apostoliche” – scrive ancora il Papa – “si riscontrano in più parti le testimonianze del Tuo ministero pastorale, da cui riconosciamo il giovamento che venne a quella comunità ecclesiale e dove conseguisTi un titolo maggiormente illustre mediante la Tua aggregazione al Collegio dei Padri Cardinali”.
“Richiamando alla memoria tempi più recenti, Ti abbiamo voluto vicino collaboratore, scegliendoTi quale Segretario di Stato, con cui condividere decisioni e compiti. Senza dubbio Ti stai prodigando con grande impegno e perizia ad essere partecipe dei Nostri progetti pastorali riguardo alla Chiesa universale, e delle Nostre iniziative rivolte al mondo intero, perché la famiglia di Dio si rafforzi ed il mondo diventi più armonioso”.
“Perciò mentre Ci rallegriamo di cuore per il ricordo del lieto inizio del Tuo sacerdozio” – scrive infine il Pontefice – “esprimiamo questi sentimenti di stima e le affettuose Nostre congratulazioni, mentre, per intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco, imploriamo abbondante la ricompensa del Divino Maestro”.
Nella Lettera, datata 1° giugno, il Papa scrive: “Mentre attraversiamo tempi difficili, riteniamo che Tu rivolga la mente a cose più liete del passato, quando per l'imposizione delle mani del venerato fratello Albino Mensa, fosti promosso all'ordine sacro, circondato da familiari e confratelli. Né ci sfugge quanto in seguito, ben perfezionato nelle materie giuridiche, Ti dedicasti ad educare e guidare con l'insegnamento e gli scritti i giovani, sia all'interno che all'esterno della Tua famiglia salesiana”.
“Nessuno stupore, dunque, che Tu abbia avuto un'importante posizione e stima presso il Nostro Predecessore, il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, che ti volle Arcivescovo di Vercelli (...). Per volere dello stesso Pontefice in seguito iniziasTi a svolgere l'incarico di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, stabilendo con Noi una felice familiarità nel comune lavoro”.
“Anche nella Chiesa di Genova, alla quale dedicasTi il Tuo zelo e le Tue fatiche apostoliche” – scrive ancora il Papa – “si riscontrano in più parti le testimonianze del Tuo ministero pastorale, da cui riconosciamo il giovamento che venne a quella comunità ecclesiale e dove conseguisTi un titolo maggiormente illustre mediante la Tua aggregazione al Collegio dei Padri Cardinali”.
“Richiamando alla memoria tempi più recenti, Ti abbiamo voluto vicino collaboratore, scegliendoTi quale Segretario di Stato, con cui condividere decisioni e compiti. Senza dubbio Ti stai prodigando con grande impegno e perizia ad essere partecipe dei Nostri progetti pastorali riguardo alla Chiesa universale, e delle Nostre iniziative rivolte al mondo intero, perché la famiglia di Dio si rafforzi ed il mondo diventi più armonioso”.
“Perciò mentre Ci rallegriamo di cuore per il ricordo del lieto inizio del Tuo sacerdozio” – scrive infine il Pontefice – “esprimiamo questi sentimenti di stima e le affettuose Nostre congratulazioni, mentre, per intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco, imploriamo abbondante la ricompensa del Divino Maestro”.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100702 (340)
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