CITTA' DEL VATICANO, 20 MAR. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza dei Vescovi del Burkina Faso e del Niger al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".
In merito ai frutti dell'evangelizzazione nei due Paesi, il Papa ha incoraggiato i Presuli con queste parole: "Che un nuovo slancio missionario animi le vostre comunità, affinché il messaggio evangelico sia pienamente accolto e fedelmente vissuto! La fede ha sempre bisogno di consolidare le sue radici per non ritornare a pratiche antiche o incompatibili con la sequela di Cristo e per resistere agli appelli di un mondo alle volte ostile all'ideale evangelico. Apprezzo l'impegno profuso da molti anni per una sana inculturazione della fede".
Benedetto XVI ha espresso la sua gioia per l'impegno della Chiesa nelle diocesi del Burkina Faso e del Niger nella "lotta contro i mali che impediscono alle popolazioni di raggiungere un autentico sviluppo. Le inondazioni del settembre scorso sono state occasione per promuovere la solidarietà verso tutti e in particolare verso i più bisognosi. Questa solidarietà radicata nell'amore di Dio deve essere un impegno permanente della comunità ecclesiale: i vostri fedeli l'hanno generosamente espressa verso le vittime del recente sisma che ha colpito Haïti".
Nel ricordare l'Anno Sacerdotale, il Papa ha affermato che esso "contribuisce a valorizzare la grandezza del sacerdozio e a promuovere un rinnovamento interiore nella vita dei sacerdoti, affinché il loro ministero sia sempre più intenso e fecondo". In merito il Papa ha segnalato che "è necessario assicurare al sacerdote una solida formazione, non solamente quando si prepara all'ordinazione, ma lungo tutto il suo ministero. È in effetti indispensabile che il sacerdote abbia il tempo di approfondire la propria vita sacerdotale al fine di evitare di cadere nell'attivismo. Che l'esempio di San Jean-Marie Vianney susciti nel cuore dei vostri sacerdoti (...) una coscienza rinnovata della loro donazione totale a Cristo e alla Chiesa (...) Possa il loro esempio far nascere numerose vocazioni sacerdotali!".
"I catechisti sono i collaboratori indispensabili dei sacerdoti nell'annuncio del Vangelo" - ha sottolineato il Pontefice, esortandoli nella loro missione evangelizzatrice e ribadendo che i laici hanno bisogno di essere formati per "assumere delle responsabilità nella Chiesa e nella società, per esser autentici testimoni del Vangelo. Vi invito a riservare speciale attenzione alle elite politiche e intellettuali dei vostri Paesi, che spesso si confrontano con ideologie opposte ad una concezione cristiana dell'uomo e della società".
"Date ai giovani, spesso pieni di generosità, la gioia di andare incontro a Cristo!" - ha esclamato il Pontefice - "Il rafforzamento delle cappellanie scolastiche ed universitarie li aiuterà a trovare in Lui la Luce capace di guidarli lungo la vita e di donare loro il vero senso dell'amore umano".
Il Santo Padre ha concluso il suo discorso sottolineando "Il buon clima che esiste abitualmente fra le relazioni interreligiose" ed ha auspicato che "i legami che uniscono cristiani e musulmani continuino a rafforzarsi al fine di far progredire la pace e la giustizia e promuovere il bene comune rigettando ogni tentazione di violenza o di intolleranza".
AL/.../BURKINA FASO:NIGER VIS 20100322 (510)
In merito ai frutti dell'evangelizzazione nei due Paesi, il Papa ha incoraggiato i Presuli con queste parole: "Che un nuovo slancio missionario animi le vostre comunità, affinché il messaggio evangelico sia pienamente accolto e fedelmente vissuto! La fede ha sempre bisogno di consolidare le sue radici per non ritornare a pratiche antiche o incompatibili con la sequela di Cristo e per resistere agli appelli di un mondo alle volte ostile all'ideale evangelico. Apprezzo l'impegno profuso da molti anni per una sana inculturazione della fede".
Benedetto XVI ha espresso la sua gioia per l'impegno della Chiesa nelle diocesi del Burkina Faso e del Niger nella "lotta contro i mali che impediscono alle popolazioni di raggiungere un autentico sviluppo. Le inondazioni del settembre scorso sono state occasione per promuovere la solidarietà verso tutti e in particolare verso i più bisognosi. Questa solidarietà radicata nell'amore di Dio deve essere un impegno permanente della comunità ecclesiale: i vostri fedeli l'hanno generosamente espressa verso le vittime del recente sisma che ha colpito Haïti".
Nel ricordare l'Anno Sacerdotale, il Papa ha affermato che esso "contribuisce a valorizzare la grandezza del sacerdozio e a promuovere un rinnovamento interiore nella vita dei sacerdoti, affinché il loro ministero sia sempre più intenso e fecondo". In merito il Papa ha segnalato che "è necessario assicurare al sacerdote una solida formazione, non solamente quando si prepara all'ordinazione, ma lungo tutto il suo ministero. È in effetti indispensabile che il sacerdote abbia il tempo di approfondire la propria vita sacerdotale al fine di evitare di cadere nell'attivismo. Che l'esempio di San Jean-Marie Vianney susciti nel cuore dei vostri sacerdoti (...) una coscienza rinnovata della loro donazione totale a Cristo e alla Chiesa (...) Possa il loro esempio far nascere numerose vocazioni sacerdotali!".
"I catechisti sono i collaboratori indispensabili dei sacerdoti nell'annuncio del Vangelo" - ha sottolineato il Pontefice, esortandoli nella loro missione evangelizzatrice e ribadendo che i laici hanno bisogno di essere formati per "assumere delle responsabilità nella Chiesa e nella società, per esser autentici testimoni del Vangelo. Vi invito a riservare speciale attenzione alle elite politiche e intellettuali dei vostri Paesi, che spesso si confrontano con ideologie opposte ad una concezione cristiana dell'uomo e della società".
"Date ai giovani, spesso pieni di generosità, la gioia di andare incontro a Cristo!" - ha esclamato il Pontefice - "Il rafforzamento delle cappellanie scolastiche ed universitarie li aiuterà a trovare in Lui la Luce capace di guidarli lungo la vita e di donare loro il vero senso dell'amore umano".
Il Santo Padre ha concluso il suo discorso sottolineando "Il buon clima che esiste abitualmente fra le relazioni interreligiose" ed ha auspicato che "i legami che uniscono cristiani e musulmani continuino a rafforzarsi al fine di far progredire la pace e la giustizia e promuovere il bene comune rigettando ogni tentazione di violenza o di intolleranza".
AL/.../BURKINA FASO:NIGER VIS 20100322 (510)
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