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sabato 26 settembre 2009

BENEDETTO XVI AFFIDA FAMIGLIE BAMBINO GESÙ DI PRAGA


CITTA' DEL VATICANO, 26 SET. 2009 (VIS). Alle 12:30 di questa mattina il Papa è giunto alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, costruita negli anni 1611-13 per i luterani tedeschi, sul luogo dove dal 1584 esisteva una Cappella dedicata alla Santissima Trinità. Dopo la vittoria della Controriforma nei Paesi Boemi, l'Imperatore Fernando II consegnò la Chiesa ai Carmelitani Scalzi, riconsacrandola a Santa Maria della Vittoria.

  La Chiesa custodisce la celebre statua del "Bambino Gesù di Praga", una statuetta di cera, che probabilmente ha un'anima di legno e che proviene da un convento tra Cordoba e Siviglia, nel sud della Spagna. Fu donata ai Carmelitani dalla Principessa Polyxena de Lobowickz, nel 1628.  Il culto del Bambino Gesù si diffuse nel periodo barocco soprattutto in relazione alle visioni di Santa Teresa d'Avila, la grande riformatrice spagnola dell'Ordine Carmelitano.

  Al suo arrivo alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, dove si trovavano numerose famiglie con bambini, Benedetto XVI, dopo l'accoglienza del Rettore, si è inginocchiato presso la Cappellina del Bambino Gesù, dove è esposto il Santissimo, per una preghiera. Infine il Santo Padre ha imposto una corona d'oro sulla statua, ed ha proseguito verso l'Altare per salutare i presenti.

  "L'immagine del Bambino Gesù fa subito pensare al mistero dell'Incarnazione, al Dio Onnipotente che si è fatto uomo, ed è vissuto per 30 anni nell'umile famiglia di Nazaret, affidato dalla Provvidenza alla premurosa custodia di Maria e di Giuseppe" - ha detto il Papa. - "Il pensiero va alle vostre famiglie e a tutte le famiglie del mondo, alle loro gioie e alle loro difficoltà. Alla riflessione uniamo la preghiera, invocando dal Bambino Gesù il dono dell'unità e della concordia per tutte le famiglie. Pensiamo specialmente a quelle giovani, che debbono fare tanti sforzi per dare ai figli sicurezza e un avvenire dignitoso. Preghiamo per le famiglie in difficoltà, provate dalla malattia e dal dolore, per quelle in crisi, disunite o lacerate dalla discordia e dall'infedeltà. Tutte le affidiamo al Santo Bambino di Praga, sapendo quanto sia importante la loro stabilità e la loro concordia per il vero progresso della società e per il futuro dell'umanità".

  "Nel Santo Bambino di Praga" - ha proseguito il Pontefice - "contempliamo la bellezza dell'infanzia e la predilezione che Gesù Cristo ha sempre manifestato verso i piccoli (...). Quanti bambini invece non sono amati, né accolti, né rispettati! Quanti sono vittime della violenza e di ogni forma di sfruttamento da parte di persone senza scrupoli! Possano essere riservati ai minori quel rispetto e quell'attenzione loro dovuti: i bambini sono il futuro e la speranza dell'umanità".

  Infine il Santo Padre, ringraziando di cuore i bambini venuti a salutarlo, ha invitato tutti  a pregare Gesù "per voi stessi, per i vostri genitori, parenti, maestri ed amici, e pregatelo anche per me".

  Al termine della visita alla Chiesa di Santa Maria della Vittoria, il Santo Padre si è diretto alla sede della Nunziatura Apostolica per la seconda colazione.
PV-REP-CECA/BAMBINO GESU/PRAGA                           VIS 20090926 (490)


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