CITTA' DEL VATICANO, 31 OTT. 2008 (VIS).- I partecipanti alla XIII Conferenza della "Catholic Fraternità of Charismatic Covenant Communities and Fellowship" (Confraternita Cattolica delle Comunità e Associazioni del Rinnovamento Carismatico) sono stati ricevuti questa mattina da Benedetto XVI in Vaticano.
"Come ho già avuto modo di affermare in altre circostanze - ha detto il Papa - i Movimenti ecclesiali e le Nuove Comunità, fioriti dopo il Concilio Vaticano II, costituiscono un singolare dono del Signore ed una risorsa preziosa per la vita della Chiesa. Essi vanno accolti con fiducia e valorizzati nei loro diversi contributi da porre a servizio dell'utilità comune in modo ordinato e fecondo".
Riferendosi poi a uno dei temi di riflessione della conferenza, "I Carismi nella vita della Chiesa particolare", il Santo Padre ha affermato che "Ciò che apprendiamo nel Nuovo Testamento sui carismi, che apparvero come segni visibili della venuta dello Spirito Santo, non è un evento storico del passato, ma realtà sempre viva: è lo stesso divino Spirito, anima della Chiesa, ad agire in essa in ogni epoca, e questi suoi misteriosi ed efficaci interventi si manifestano in questo nostro tempo in maniera provvidenziale".
"I Movimenti e le Nuove Comunità sono come delle irruzioni dello Spirito Santo nella Chiesa e nella società contemporanea. Possiamo allora ben dire che uno degli elementi e degli aspetti positivi delle Comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico è proprio il rilievo che in esse rivestono i carismi o doni dello Spirito Santo e loro merito è averne richiamato nella Chiesa l'attualità".
Benedetto XVI ha ricordato di seguito che il Concilio Vaticano II menzionava in vari documenti il tema delle nuove comunità ecclesiali e che anche "il Catechismo della Chiesa Cattolica ha sottolineato il valore e l'importanza dei nuovi carismi nella Chiesa, la cui autenticità viene però garantita dalla disponibilità a sottomettersi al discernimento dell'autorità ecclesiastica. Proprio perché assistiamo a una promettente fioritura di movimenti e comunità ecclesiali, è importante che i Pastori esercitino nei loro confronti un prudente e saggio discernimento".
"So che sono allo studio opportune modalità per dare riconoscimento pontificio ai nuovi Movimenti e Comunità ecclesiali e non sono pochi quelli che già lo hanno ricevuto. (...) Di questo dato i Pastori, specialmente i Vescovi, non possono non tenere conto nel doveroso discernimento che ad essi compete".
Il Papa ha segnalato che uno degli obiettivi della Confraternità, "conformemente alle indicazioni (...) di Giovanni Paolo II, è salvaguardare l'identità cattolica delle comunità carismatiche e incoraggiarle nel mantenere uno stretto legame con i Vescovi e con il Romano Pontefice" e ha manifestato il suo apprezzamento per la creazione di un Centro di formazione permanente per i membri e responsabili delle comunità carismatiche.
"La salvaguardia della fedeltà all'identità cattolica e dell'ecclesialità da parte di ognuna delle vostre comunità - ha concluso il Pontefice - vi permetterà di rendere dappertutto una testimonianza viva ed operante del profondo mistero della Chiesa. E sarà proprio questo a promuovere la capacità delle varie comunità di attirare nuovi membri".
AC/RINNOVAMENTO CARISMATICO/... VIS 20081031 (500)
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