CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2008 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza i partecipanti all'Incontro promosso dal Centro Turistico Giovanile (CTG) e dall'Ufficio Internazionale del Turismo Sociale (BITS), accompagnati dal Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e dall'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del medesimo Dicastero.
Nel ricordare il tema della Giornata Mondiale del Turismo 2008: "Il turismo affronta la sfida del cambiamento climatico", il Santo Padre ha affermato: "L'umanità ha il dovere di proteggere questo tesoro e di impegnarsi contro un uso indiscriminato dei beni della terra. Senza un adeguato limite etico e morale, il comportamento umano può infatti trasformarsi in minaccia e sfida".
"L'esperienza insegna che la gestione responsabile del creato fa parte, o così dovrebbe essere, di un'economia sana e sostenibile del turismo. Al contrario, l'uso improprio della natura e l'abuso inferto alla cultura delle popolazioni locali danneggiano anche il turismo. Imparare a rispettare l'ambiente insegna pure a rispettare gli altri e se stessi. Già nel 1991, nell'Enciclica 'Centesimus annus', il mio amato predecessore Giovanni Paolo II aveva denunciato il consumo eccessivo e arbitrario delle risorse, ricordando che l'uomo è collaboratore di Dio nell'opera della creazione e non può sostituirsi a Lui. Egli aveva pure sottolineato quanto l'umanità di oggi debba 'essere conscia dei suoi doveri e compiti verso le generazioni future'".
"È pertanto necessario, soprattutto nell'ambito del turismo, grande fruitore della natura, che tutti tendano a una gestione equilibrata del nostro habitat, di quella che è la nostra casa comune e lo sarà per quanti verranno dopo di noi. Il degrado ambientale può essere frenato solo diffondendo un'adeguata cultura comportamentale, che comprenda stili di vita più sobri. Da qui l'importanza, come ho ricordato di recente, di educare a un'etica della responsabilità e di procedere a 'fare delle proposte più costruttive per garantire il benessere delle generazioni future'".
"Inoltre, la Chiesa condivide con le vostre Istituzioni e altre simili Organizzazioni l'impegno per la diffusione del turismo cosiddetto sociale, che promuove la partecipazione delle fasce più deboli e può essere così un valido strumento di lotta contro la povertà e tante fragilità, fornendo impieghi, custodendo le risorse e promuovendo l'uguaglianza. Tale turismo rappresenta un motivo di speranza in un mondo in cui vi sono accentuate distanze fra chi ha tutto e quanti soffrono fame, carestie e siccità".
Infine il Papa ha rivolto ai giovani l'invito a farsi "sostenitori e fautori di comportamenti mirati all'apprezzamento della natura e alla sua difesa, in una corretta prospettiva ecologica, come ho sottolineato più volte in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, nel luglio scorso".
AC/GIORNATA MONDIALE TURISMO/CTG:BITS VIS 20080929 (460)
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