CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2008 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ha reso pubblico il decreto di approvazione definitiva degli Statuti del Cammino Neocatecumenale.
Nel corso di una cerimonia presso la sede del Dicastero, il Porporato ha reso noto il Decreto con cui viene promulgata la versione finale degli Statuti, agli iniziatori del Cammino, Kiko Argüello e Carmen Hernández ed al sacerdote italiano Mario Pezzi.
Gli Iniziatori del Cammino Neocatecumenale hanno manifestato la loro "riconoscenza e gratitudine al Papa Benedetto XVI che con tanto amore ha seguito e approvato la conclusione dei lavori".
"L'iter di approvazione si è protratto perché il Cammino Neocatecumenale, quale strumento per l'iniziazione cristiana degli adulti, produce frutti di diversa natura - dal rinnovamento delle parrocchie alla figura dei catechisti itineranti e delle famiglie in missione; dalla formazione di presbiteri per la nuova evangelizzazione nei più di settanta seminari diocesani 'Redemptoris Mater' nel mondo, alla nuova esperienza della 'missio ad gentes' in Europa, Asia e America - interessando con ciò le competenze di cinque diversi dicasteri vaticani: la Congregazione per la Dottrina della Fede, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Congregazione per il Clero e la Congregazione per l'Educazione Cattolica, che hanno esaminato con cura gli Statuti, insieme al Pontificio Consiglio per i Laici, che ha coordinato e concluso il processo".
Alla fine del Comunicato, i tre Fondatori Kiko Argüello, Carmine Hernández e Don Mario Pezzi scrivono: "Dopo l'approvazione degli Statuti, davanti alle grandi sfide che attendono la Chiesa, siamo lieti di poterci offrire al Santo Padre ed ai Vescovi, per la nuova evangelizzazione e la trasmissione della fede alle nuove generazioni".
Il Cammino è sempre stato sostenuto dai Pontefici, da Paolo VI a Benedetto XVI. Nel 1990, Giovanni Paolo II riconobbe "il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" mentre auspicava che "i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e in comunione con lui, e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale".
Il 29 giugno 2002, con un Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici, sono stati approvati gli Statuti del Cammino Neocatecumenale "ad experimentum", nel corso di cinque anni, che si concludono con l'attuale approvazione definitiva.
Il Cammino Neocatecumenale, nato in Spagna nel 1964, è diffuso attualmente in più di 100 paesi del mondo, alcuni territorio di missione. Seguendo la linea di rinnovamento suscitata dal Concilio Vaticano II, il Cammino si colloca al servizio dei Vescovi diocesani e dei parroci come una modalità di riscoperta del sacramento del Battesimo e di educazione permanente nella fede, proposta ai fedeli che desiderano ravvivare nella loro vita la ricchezza dell'iniziazione cristiana, percorrendo questo itinerario di catechesi e di conversione. Il Cammino Neocatecumenale è, inoltre, uno strumento per l'iniziazione cristiana degli adulti che si preparano a ricevere il Battesimo.
.../STATUTI CAMMINO NEOCATECUMENALE/... VIS 20080613 (510)
Nel corso di una cerimonia presso la sede del Dicastero, il Porporato ha reso noto il Decreto con cui viene promulgata la versione finale degli Statuti, agli iniziatori del Cammino, Kiko Argüello e Carmen Hernández ed al sacerdote italiano Mario Pezzi.
Gli Iniziatori del Cammino Neocatecumenale hanno manifestato la loro "riconoscenza e gratitudine al Papa Benedetto XVI che con tanto amore ha seguito e approvato la conclusione dei lavori".
"L'iter di approvazione si è protratto perché il Cammino Neocatecumenale, quale strumento per l'iniziazione cristiana degli adulti, produce frutti di diversa natura - dal rinnovamento delle parrocchie alla figura dei catechisti itineranti e delle famiglie in missione; dalla formazione di presbiteri per la nuova evangelizzazione nei più di settanta seminari diocesani 'Redemptoris Mater' nel mondo, alla nuova esperienza della 'missio ad gentes' in Europa, Asia e America - interessando con ciò le competenze di cinque diversi dicasteri vaticani: la Congregazione per la Dottrina della Fede, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Congregazione per il Clero e la Congregazione per l'Educazione Cattolica, che hanno esaminato con cura gli Statuti, insieme al Pontificio Consiglio per i Laici, che ha coordinato e concluso il processo".
Alla fine del Comunicato, i tre Fondatori Kiko Argüello, Carmine Hernández e Don Mario Pezzi scrivono: "Dopo l'approvazione degli Statuti, davanti alle grandi sfide che attendono la Chiesa, siamo lieti di poterci offrire al Santo Padre ed ai Vescovi, per la nuova evangelizzazione e la trasmissione della fede alle nuove generazioni".
Il Cammino è sempre stato sostenuto dai Pontefici, da Paolo VI a Benedetto XVI. Nel 1990, Giovanni Paolo II riconobbe "il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni" mentre auspicava che "i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e in comunione con lui, e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale".
Il 29 giugno 2002, con un Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici, sono stati approvati gli Statuti del Cammino Neocatecumenale "ad experimentum", nel corso di cinque anni, che si concludono con l'attuale approvazione definitiva.
Il Cammino Neocatecumenale, nato in Spagna nel 1964, è diffuso attualmente in più di 100 paesi del mondo, alcuni territorio di missione. Seguendo la linea di rinnovamento suscitata dal Concilio Vaticano II, il Cammino si colloca al servizio dei Vescovi diocesani e dei parroci come una modalità di riscoperta del sacramento del Battesimo e di educazione permanente nella fede, proposta ai fedeli che desiderano ravvivare nella loro vita la ricchezza dell'iniziazione cristiana, percorrendo questo itinerario di catechesi e di conversione. Il Cammino Neocatecumenale è, inoltre, uno strumento per l'iniziazione cristiana degli adulti che si preparano a ricevere il Battesimo.
.../STATUTI CAMMINO NEOCATECUMENALE/... VIS 20080613 (510)
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