CITTA' DEL VATICANO, 16 MAR. 2007 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica la Dichiarazione finale della XIII Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita, che ha organizzato, nei giorni 23 e 24 febbraio scorsi, in Vaticano, un Congresso internazionale, sul tema: "La coscienza cristiana a sostegno del diritto alla vita".
L'Assemblea, fra le diverse considerazioni che ha inteso offrire alla riflessine della comunità ecclesiale e civile, ha dichiarato che: "Le esigenze specifiche della coscienza cristiana trovano il loro banco di prova nell'applicazione alle professioni sanitarie, allorquando si trovino di fronte al dovere di proteggere la vita umana e di fronte al rischio di trovarsi in situazioni di cooperazione al male nell'applicazione dei doveri professionali. In questa situazione, acquista maggiore rilievo l'esercizio doveroso, di una 'coraggiosa obiezione di coscienza', da parte di medici, infermieri, farmacisti e personale amministrativo, giudici e parlamentari, ed altre figure professionali direttamente coinvolte nella tutela della vita umana individuale, laddove le norme legislative prevedessero azioni che la mettono in pericolo".
"Sempre più opportuna" - si legge ancora nel testo - "appare una mobilitazione di tutti coloro che hanno a cuore la tutela della vita umana, una mobilitazione che si deve estendere anche a livello politico: è un'esigenza imprescindibile della giustizia il rispetto del principio di uguaglianza, che esige di onorare e proteggere i diritti di tutti, specialmente nel caso dei soggetti più fragili ed indifesi".
ACAD-V/CONGRESSO INTERNAZIONALE/... VIS 20070316 (240)
Nessun commento:
Posta un commento