CITTA' DEL VATICANO, 28 GEN. 2007 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus con le migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Papa ha lanciato un appello per la pace in Libano e nella Striscia di Gaza.
"Nei giorni scorsi, la violenza è tornata ad insanguinare il Libano. È inaccettabile che si percorra questa strada per sostenere le proprie ragioni politiche. Provo una pena immensa per quella cara popolazione. So che molti Libanesi sono colpiti dalla tentazione di lasciare ogni speranza e si sentono come disorientati da quanto sta succedendo".
"Faccio mie le forti parole pronunciate da Sua Beatitudine il Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir a denuncia degli scontri fratricidi. Con lui e con gli altri responsabili religiosi, invoco l'aiuto di Dio affinché tutti i Libanesi indistintamente possano e vogliano lavorare insieme per fare della loro patria una vera casa comune, superando quegli atteggiamenti egoistici che impediscono di prendersi veramente cura del proprio Paese".
"Ai cristiani del Libano" - ha concluso il Pontefice - "ripeto l'esortazione ad essere promotori di un autentico dialogo fra le varie comunità, mentre invoco su tutti la protezione di Nostra Signora del Libano".
Successivamente, Papa Benedetto XVI ha auspicato che "cessino al più presto le violenze nella Striscia di Gaza", ed ha detto: "All'intera popolazione desidero esprimere la mia spirituale vicinanza ed assicurare la mia preghiera, affinché prevalga in tutti la volontà di lavorare insieme per il bene comune, intraprendendo vie pacifiche per comporre le differenze e le tensioni".
ANG/PACE LIBANO:GAZA/... VIS 20070129 (270)
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