CITTA' DEL VATICANO, 10 OTT. 2006 (VIS). Nell'ambito delle manifestazioni organizzate per celebrare il V Centenario dei Musei Vaticani, giovedì 12 ottobre 2006, avrà luogo la presentazione del nuovo settore della Necropoli romana della "Via Triumphalis", scoperto nel 2003 durante i lavori per la realizzazione del parcheggio di Santa Rosa all'interno dello stato della Città del Vaticano.
Lo scavo della nuova importante area è stato condotto dagli archeologi dei Musei Vaticani ed ha portato alla luce un cospicuo tratto di necropoli, che risulta essere la prosecuzione di quello scoperto fra il 1959 e il 1960. Le due aree cimiteriali - insieme ai vicini Settori detti "della Galea" e "dell'Annona" - costituiscono parte di un grande sepolcreto disposto lungo l'antica "Via Triumphalis", che da Roma conduceva a Veio (Isola Farnese), attraverso Monte Mario. Grazie a quest'ultimo ritrovamento, in Vaticano sono accessibili due delle più complete e documentate necropoli della Roma d'età imperiale: quella lungo la "Via Cornelia" (visitabile negli scavi sotto la Basilica di San Pietro), dove si trova la tomba del Principe degli Apostoli, e questa della "Via Triumphalis".
Gli archeologi hanno scoperto circa quaranta edifici sepolcrali di piccola e media grandezza e più di duecento sepolture singole disposte su diversi livelli, spesso dotate di iscrizioni. La maggior parte delle tombe si trova in ottimo stato di conservazione ed è databile tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del IV secolo d.C. all'incirca dall'epoca di Augusto a quella di Costantino. Alcuni edifici presentano interessanti decorazioni parietali ad affresco e a stucco e pavimenti a mosaico.
Sono tornati alla luce anche altari funerari, urne, sarcofagi con soggetti figurati a bassorilievo. Di particolare interesse è il sarcofago del giovani "equites" (cavaliere) "Publius Caesilius Victorinus" (270-290 d.C.), che presenta la figura di un'orante accanto ad un albero con sopra un uccello. Talvolta, nei testi vengono specificati il mestiere e/o il luogo d'origine di questi personaggi. Il corredo tombale è costituito sopratutto da lucerne e recipienti pronti ad essere utilizzati per le offerte ai defunti, sopra alcuni altari si riconoscono i fori per appendere le ghirlande di fiori.
Il complesso archeologico potrà essere visitato il venerdì e il sabato, in gruppi di massimo venticinque persone, previa obbligatoria prenotazione scritta ai Musei Vaticani - Ufficio Visite Speciali (tel. 06.6988.4947; fax 06.6988.1573; e-mail: visitespeciali.musei@scv.va
.../NECROPOLI ROMANA/MUSEI VATICANI VIS 20061010 (390)
Lo scavo della nuova importante area è stato condotto dagli archeologi dei Musei Vaticani ed ha portato alla luce un cospicuo tratto di necropoli, che risulta essere la prosecuzione di quello scoperto fra il 1959 e il 1960. Le due aree cimiteriali - insieme ai vicini Settori detti "della Galea" e "dell'Annona" - costituiscono parte di un grande sepolcreto disposto lungo l'antica "Via Triumphalis", che da Roma conduceva a Veio (Isola Farnese), attraverso Monte Mario. Grazie a quest'ultimo ritrovamento, in Vaticano sono accessibili due delle più complete e documentate necropoli della Roma d'età imperiale: quella lungo la "Via Cornelia" (visitabile negli scavi sotto la Basilica di San Pietro), dove si trova la tomba del Principe degli Apostoli, e questa della "Via Triumphalis".
Gli archeologi hanno scoperto circa quaranta edifici sepolcrali di piccola e media grandezza e più di duecento sepolture singole disposte su diversi livelli, spesso dotate di iscrizioni. La maggior parte delle tombe si trova in ottimo stato di conservazione ed è databile tra la fine del I secolo a.C. e gli inizi del IV secolo d.C. all'incirca dall'epoca di Augusto a quella di Costantino. Alcuni edifici presentano interessanti decorazioni parietali ad affresco e a stucco e pavimenti a mosaico.
Sono tornati alla luce anche altari funerari, urne, sarcofagi con soggetti figurati a bassorilievo. Di particolare interesse è il sarcofago del giovani "equites" (cavaliere) "Publius Caesilius Victorinus" (270-290 d.C.), che presenta la figura di un'orante accanto ad un albero con sopra un uccello. Talvolta, nei testi vengono specificati il mestiere e/o il luogo d'origine di questi personaggi. Il corredo tombale è costituito sopratutto da lucerne e recipienti pronti ad essere utilizzati per le offerte ai defunti, sopra alcuni altari si riconoscono i fori per appendere le ghirlande di fiori.
Il complesso archeologico potrà essere visitato il venerdì e il sabato, in gruppi di massimo venticinque persone, previa obbligatoria prenotazione scritta ai Musei Vaticani - Ufficio Visite Speciali (tel. 06.6988.4947; fax 06.6988.1573; e-mail: visitespeciali.musei@scv.va
.../NECROPOLI ROMANA/MUSEI VATICANI VIS 20061010 (390)
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