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giovedì 11 maggio 2006

AI VESCOVI CANADESI: L'EUCARISTIA COSTRUISCE LA CHIESA


CITTA' DEL VATICANO, 11 MAG. 2006 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina il primo gruppo di Vescovi della Conferenza Episcopale del Canada, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum":

Il Papa ha affermato che la presente Visita e le successive in programma di altri tre gruppi di Vescovi, offrono l'occasione di riflettere "su temi significativi per la missione della Chiesa nella società canadese, contraddistinta dal pluralismo, dal soggettivismo e da un crescente secolarismo".

Ricordando che nel 2008 il Québec celebrerà il quarto centenario di fondazione ed ospiterà nello stesso anno il Congresso Eucaristico Internazionale, il Santo Padre ha invitato le diocesi della regione "ad un rinnovamento del significato e della pratica dell'Eucaristia mediante una riscoperta del ruolo essenziale che deve avere nella vita della Chiesa 'l'Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo'" ed ha ricordato che nei loro rapporti quinquennali i Vescovi hanno sottolineato "la notevole diminuzione della pratica religiosa nel corso degli ultimi anni, rilevando in particolare l'esiguo numero di giovani che partecipano alle assemblee eucaristiche".

"I fedeli" - ha detto il Papa - "devono essere convinti del carattere vitale della partecipazione regolare all'Assemblea domenicale, perché la loro fede possa accrescersi ed esprimersi in maniera coerente. In effetti, l'Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, ci unisce e ci conforma al Figlio di Dio. Essa costruisce anche la Chiesa, la consolida nella sua unità di Corpo di Cristo; nessuna comunità cristiana può edificarsi se non ha la sua origine e il suo centro nella celebrazione eucaristica".

"Tuttavia, la diminuzione del numero di sacerdoti, che rende talvolta impossibile la celebrazione della messa domenicale in alcuni luoghi, richiama l'attenzione, in maniera preoccupante, sul posto della sacramentalità nella vita della Chiesa. Le esigenze dell'organizzazione pastorale non devono compromettere l'autenticità dell'ecclesiologia che vi si esprime. Il ruolo centrale del sacerdote che, 'in persona Christi capitis', insegna, santifica e governa la comunità, non deve essere minimizzato".

"L'importanza del ruolo dei laici" - ha proseguito il Pontefice - "dei quali apprezzo la generosità al servizio delle comunità cristiane, non deve mai occultare il ministero assolutamente insostituibile dei sacerdoti per la vita della Chiesa. Per cui il ministero sacerdotale non può essere affidato ad altre persone senza nuocere di fatto all'autenticità dell'essere stesso della Chiesa. Inoltre, come i giovani possono desiderare di diventare sacerdoti se il ruolo del ministero ordinato non è chiaramente definito e riconosciuto?".

Nonostante questi problemi "Occorre tuttavia rilevare come reale segno di speranza la sete di rinnovamento che si fa sentire fra i fedeli", ha detto il Papa sottolineando inoltre "l'impatto positivo" per i giovani canadesi della Giornata Mondiale della Gioventù di Toronto (2002) e della celebrazione dell'Anno dell'Eucaristia (2005) che ha permesso un risveglio spirituale ed un rinnovato interesse per l'adorazione eucaristica.

"'Se', come ha scritto Giovanni Paolo II - ha ricordato Benedetto XVI - "'nel nostro tempo il cristianesimo deve distinguersi soprattutto per 'l'arte della preghiera', come non sentire la necessità rinnovata di rimanere a lungo in conversazione spirituale, in adorazione silenziosa, in atteggiamento d'amore davanti al Cristo presente nel Santissimo Sacramento?'".

Successivamente il Papa ha ringraziato gli Istituti di Vita Consacrata del Canada "per l'impegno apostolico e spirituale dei loro membri" ed ha sottolineato che "La vita consacrata è un dono di Dio a beneficio di tutta la Chiesa e al servizio della vita del mondo. È dunque necessario che essa si sviluppi in una solida comunione ecclesiale". In merito Benedetto XVI ha invitato i consacrati ad "operare in rapporto sempre più stretto con i Pastori, accogliendo e diffondendo la dottrina della Chiesa nella sua integrità e integralità".

"Per voi e per tutta la comunità cristiana" - ha concluso il Pontefice - "è un dovere fondamentale trasmettere senza paura l'appello del Signore, suscitare vocazioni e accompagnare i giovani sulla via del discernimento e dell'impegno, nella gioia di darsi nel celibato. In questo spirito, occorre che voi prestiate attenzione alla catechesi offerta ai bambini e ai giovani, per permettere loro di conoscere nella verità il mistero cristiano ed accedere a Cristo. Al riguardo invito dunque la totalità della comunità cattolica del Québec a dedicare rinnovata attenzione al suo attaccamento alla verità dell'insegnamento della Chiesa, in ciò che concerne la teologia e la morale, due aspetti inseparabili dell'essere cristiani nel mondo".
AL/.../CANADA VIS 20060511 (720)

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