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lunedì 20 marzo 2006

VESCOVI CAMERUN: EVANGELIZZAZIONE, FAMIGLIA, PACE


CITTA' DEL VATICANO, 18 MAR. 2006 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale del Camerun, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

Il Papa ha esortato i Vescovi a "far penetrare il Vangelo nel più profondo delle culture e delle tradizioni del vostro popolo, caratterizzate dalla ricchezza dei valori umani, spirituali e morali, senza cessare di purificare le culture, per mezzo di una necessaria conversione, di tutto ciò che in esse si oppone alla pienezza della verità".

Ribadendo che la situazione economica e sociale sfavorevole "rende fragile il legame sociale ed implica la perdita di un certo numero di valori tradizionali quali la famiglia, la condivisione, l'attenzione ai bambini e ai giovani, il senso della gratuità, il rispetto degli anziani", il Santo Padre ha affermato che: "L'offensiva delle sette, (...) il flagello dell'Aids, sono le sfide alle quali voi siete chiamati a dare risposte teologiche e pastorali precise, per evangelizzare in profondità il cuore degli uomini e per risvegliarne la coscienza".

Benedetto XVI ha auspicato che "la ricchezza delle vostre predicazioni" unita ad "una adeguata formazione iniziale e permanente dei catechisti" susciti "un nuovo slancio di santità nelle comunità".

"Mi rallegro per il numero crescente di sacerdoti e seminaristi nel vostro Paese" -ha proseguito il Pontefice - "e rendo grazie anche per il lavoro paziente dei missionari che li hanno preceduti. (...) La ricerca dell'unità al servizio della missione vi invita ad essere attenti ai legami di comunione fraterna con i vostri sacerdoti". Il Santo Padre ha invitato i presbiteri a meditare "sulle esigenze che la carità pastorale richiede, in particolare sulla necessità di una vita casta vissuta nel celibato, in conformità con la legge della Chiesa, su un giusto esercizio dell'autorità e su un sano rapporto con i beni materiali".

Ricordando che nei loro rapporti quinquennali i Vescovi hanno menzionato le sfide che la famiglia deve affrontare, il Papa ha auspicato la promozione di "una pastorale familiare che offra ai giovani un'educazione affettiva e morale esigente, preparandoli ad impegnarsi a vivere l'amore coniugale in maniera responsabile, condizione tanto importante per la stabilità delle famiglie e della società intera".

Al termine del suo discorso, Benedetto XVI ha sottolineato la necessità di consolidare "i rapporti fraterni con le altre confessioni cristiane e con i credenti di altre religioni, per manifestare l'amore del Cristo Salvatore che fa nascere fra gli uomini il desiderio di vivere in pace e di formare un popolo di fratelli".

"Che la Chiesa del Camerun" - ha esclamato il Papa - "in questa regione dell'Africa centrale tanto martirizzata dalle guerre, rimanga sempre più segno tangibile della pace da edificare, una pace che superi i ripiegamenti di identità o di etnia, che bandisca la tentazione della vendetta e del risentimento, e che stabilisca nuovi rapporti fra gli uomini, fondati sulla giustizia e sulla carità".
AL/.../CAMERUN VIS 20060320 (490)

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