CITTA' DEL VATICANO, 16 SET. 2005 (VIS). Questa mattina è stato pubblicato il testo del discorso del Santo Padre ai Rabbini Capo di Israele, Signor Shlomo Moshe Amar e Signor Yona Metzger, che il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto ieri, giovedì 15 settembre, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricordato, nel suo discorso, che la visita dei Rabbini Capo d'Israele sottolinea i risultati positivi derivanti dalla Dichiarazione del Concilio Vaticano II "Nostra Aetate", della quale quest'anno si celebra il quarantesimo anniversario, che è stata pietra angolare sulla strada della riconciliazione dei Cristiani con il Popolo Ebraico.
"La Vostra visita" - ha proseguito il Papa - "è un ulteriore progresso verso l'edificazione di rapporti più profondi fra Cattolici ed Ebrei che ha tratto nuovo impulso ed energia dalla Costituzione Dogmatica sulla Divina Rivelazione 'Dei Verbum'" del Concilio Vaticano II e dalle numerose forme di contatto, dialogo e cooperazione che hanno la loro origine nei principi e nello spirito di questo documento".
Successivamente, il Santo Padre, ha citato il discorso pronunciato alla Sinagoga di Colonia, nel quale ha ribadito che occorre "trasmettere ai giovani la torcia della speranza che Dio ha dato al Popolo Ebraico ad ai Cristiani affinché (...) le generazioni future (...) edifichino un mondo più giusto e pacifico e che tutti abbiano gli stessi diritti e il medesimo senso di comunanza.
"Gli occhi del mondo sono costantemente rivolti alla Terra Santa, Terra Santa per gli Ebrei, i Cristiani ed i Musulmani" - ha proseguito il Pontefice - "Purtroppo assistiamo troppo spesso ad atti di violenza e di terrore, causa di immenso dolore per tutte le persone che vivono in Terra Santa. È necessario perseverare affinché la religione e la pace proseguano all'unisono".
Infine il Papa, rivolgendo il suo pensiero alle Comunità Cristiane di Terra Santa, afferma che esse "affrontano nuove e importanti sfide" ed esprimendo soddisfazione per il fatto che "le relazioni diplomatiche fra la Santa Sede e lo Stato di Israele hanno raggiunto forme più solide e stabili di cooperazione"", ha auspicato "la realizzazione del 'Fundamental Agreement' su questioni ancora non risolte".
AC/NOSTRA AETATE/AMAR:METZGER VIS 20050916 (370)
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