CITTA' DEL VATICANO, 20 GEN. 2005 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il discorso pronunciato il 18 gennaio a New York, alla Plenaria dell'Assemblea Generale dell'O.N.U., dall'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, sull'articolo 39: "Potenziare il coordinamento degli aiuti umanitari e del soccorso alle vittime delle catastrofi naturali, inclusi aiuti finanziari per le emergenze: bozza della risoluzione".
Facendo riferimento al maremoto del 26 dicembre scorso, l'Arcivescovo Migliore ha espresso: "le più sentite condoglianze ai Paesi colpiti" ed ha osservato che "sin dall'inizio dell'emergenza, Sua Santità Giovanni Paolo II ha manifestato grande attenzione per le conseguenze della catastrofe ed ha sollecitato le agenzie della Chiesa Cattolica a promuovere autentiche azioni di solidarietà a favore di tutti i popoli, senza eccezione, in ogni nazione colpita da questa immane tragedia".
"Le istituzioni della Chiesa Cattolica" - ha proseguito l'Osservatore Permanente - "e i Rappresentanti Pontifici presenti nei paesi colpiti, hanno preso provvedimenti immediati. Prima di tutto hanno distribuito cibo, vestiti e riparo a tutte le popolazioni colpite. Tragicamente, è apparso chiaro che il gruppo più colpito sono stati i bambini, dei quali mancano all'appello almeno cinquantamila, e gli orfani sono decine di migliaia. Per cui ci stiamo adoperando per individuare i modi più efficaci di portare aiuto ai bambini sopravvissuti nelle zone più colpite".
"In collaborazione con il Pontificio Consiglio 'Cor Unum'" - ha precisato l'Arcivescovo Migliore - "un lunga lista di organismi cattolici sta usando, attraverso le nostre reti locali, i fondi provenienti da tutto il mondo, quasi cinquecento milioni di dollari, una parte dei quali destinata agli aiuti di emergenza ed il resto per progetti a lungo termine". L'Arcivescovo ha parimenti sottolineato che "lo straordinario impatto del potere della natura (...) ha suscitato una risposta altrettanto straordinaria da parte dei popoli e dei governi del mondo intero. (...) Una tale rapida e concreta espressione di solidarietà globale è sicuramente un segno della fondamentale bontà dei popoli del mondo".
Il Nunzio ha sottolineato che "tutte le nazioni devono cogliere questa opportunità e la buona volontà dei popoli del mondo, per far progredire importanti obiettivi umanitari di vasta portata. (...) La mia delegazione vivamente auspica che la solidarietà sia la componente essenziale dei programmi politici di questo anno".
DELSS/AIUTI ASIA/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20050120 (400)
Facendo riferimento al maremoto del 26 dicembre scorso, l'Arcivescovo Migliore ha espresso: "le più sentite condoglianze ai Paesi colpiti" ed ha osservato che "sin dall'inizio dell'emergenza, Sua Santità Giovanni Paolo II ha manifestato grande attenzione per le conseguenze della catastrofe ed ha sollecitato le agenzie della Chiesa Cattolica a promuovere autentiche azioni di solidarietà a favore di tutti i popoli, senza eccezione, in ogni nazione colpita da questa immane tragedia".
"Le istituzioni della Chiesa Cattolica" - ha proseguito l'Osservatore Permanente - "e i Rappresentanti Pontifici presenti nei paesi colpiti, hanno preso provvedimenti immediati. Prima di tutto hanno distribuito cibo, vestiti e riparo a tutte le popolazioni colpite. Tragicamente, è apparso chiaro che il gruppo più colpito sono stati i bambini, dei quali mancano all'appello almeno cinquantamila, e gli orfani sono decine di migliaia. Per cui ci stiamo adoperando per individuare i modi più efficaci di portare aiuto ai bambini sopravvissuti nelle zone più colpite".
"In collaborazione con il Pontificio Consiglio 'Cor Unum'" - ha precisato l'Arcivescovo Migliore - "un lunga lista di organismi cattolici sta usando, attraverso le nostre reti locali, i fondi provenienti da tutto il mondo, quasi cinquecento milioni di dollari, una parte dei quali destinata agli aiuti di emergenza ed il resto per progetti a lungo termine". L'Arcivescovo ha parimenti sottolineato che "lo straordinario impatto del potere della natura (...) ha suscitato una risposta altrettanto straordinaria da parte dei popoli e dei governi del mondo intero. (...) Una tale rapida e concreta espressione di solidarietà globale è sicuramente un segno della fondamentale bontà dei popoli del mondo".
Il Nunzio ha sottolineato che "tutte le nazioni devono cogliere questa opportunità e la buona volontà dei popoli del mondo, per far progredire importanti obiettivi umanitari di vasta portata. (...) La mia delegazione vivamente auspica che la solidarietà sia la componente essenziale dei programmi politici di questo anno".
DELSS/AIUTI ASIA/O.N.U.:MIGLIORE VIS 20050120 (400)
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