CITTA' DEL VATICANO, 12 DIC. 2004 (VIS). Nelle riflessioni precedenti la recita dell'Angelus, in questa III Domenica di Avvento, Domenica "Gaudete", il Santo Padre ha ricordato che avvicinandosi il Natale, "in molti luoghi è già in allestimento il presepe, come qui in Piazza San Pietro. Piccolo o grande, semplice o elaborato, il presepe costituisce una familiare e quanto mai espressiva rappresentazione del Natale. È un elemento della nostra cultura e dell'arte, ma soprattutto un segno di fede in Dio, che a Betlemme è venuto 'ad abitare in mezzo a noi'".
Tradizionalmente la Terza Domenica di Avvento, il Santo Padre benedice i Bambinelli che vengono portati in Piazza San Pietro da numerosi bambini e ragazzi e che sono destinati ai Presepi delle parrocchie, delle scuole e delle famiglie romane.
"Come ogni anno" - ha detto Giovanni Paolo II - "tra poco benedirò i Bambinelli, che nella Notte Santa verranno collocati nei presepi, dove si trovano già San Giuseppe e la Madonna, silenziosi testimoni di un sublime mistero. Con il loro sguardo d'amore essi ci invitano a vegliare e pregare per accogliere il divino Salvatore, il quale viene a recare al mondo la gioia del Natale".
Dopo l'Angelus, il Papa ha ricordato: "Si celebra oggi, nella Diocesi di Roma, la Giornata per la costruzione di nuove chiese nelle periferie. In questi ultimi anni ben 54 comunità hanno potuto avere una nuova chiesa, ma almeno altre 20 restano ancora in attesa. Incoraggio pertanto ad essere generosi, perché tutti possano trovare un luogo in cui crescere nella fede e nella vita cristiana".
Il Santo Padre ha concluso le sue riflessioni invitando i presenti a partecipare alla Santa Messa per gli universitari degli Atenei romani, che avrà luogo martedì 14 dicembre, alle 17:30, nella Basilica di San Pietro.
ANG/PRESEPE/... VIS 20041213 (300)
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