CITTA' DEL VATICANO, 13 OTT. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è intervenuto oggi al Congresso Mondiale dell'Unione Internazionale della Stampa Cattolica (UCIP), in corso a Bangkok (Thailandia), dal 9 al 17 ottobre, sul tema: "Le sfide dei media nel pluralismo culturale e religioso. Per un nuovo ordine sociale, giustizia e pace".
L'Arcivescovo Foley ha ricordato l'epoca in cui fu fondata l'UCIP e molte altre organizzazioni: "Un tempo in cui il Fascismo era salito al potere in Italia, il comunismo in Russia, il nazionalsocialismo stava diventando una forza in Germania; (...) quando correnti intellettuali in Francia, Spagna e Inghilterra (...) dimostravano scarsa simpatia per la Chiesa cattolica ed esisteva un diffuso anti-cattolicesimo nella società nord-americana".
"È la nostra situazione attuale molto diversa?" - si è chiesto l'Arcivescovo Foley - "Viviamo in ambienti dove il secolarismo dogmatico o il settarismo fondamentalista è spesso ostile alla fede cattolica e la combinazione di devozione cristiana e dedizione professionale dei giornalisti cattolici è spesso loro rimproverata. Anche nell'ambito della Chiesa possiamo sperimentare una indisponibilità a sentire cattive notizie - anche quando quelle cattive notizie sono tragicamente una verità evidente o molto pubblicizzata".
Così, ha proseguito l'Arcivescovo Foley, "abbiamo bisogno di una organizzazione professionale cattolica che rispetti e riaffermi una duplice vocazione - come cristiani cattolici e come professionisti della comunicazione".
Domani l'Arcivescovo Foley terrà l'omelia della Messa celebrata per i partecipanti al Congresso Mondiale dell'UCIP e della Messa di chiusura del Congresso, sabato 16 ottobre, presso la Scuola "Mater Dei".
CON-CS/CONGRESSO UCIP/BANGKOK:FOLEY VIS 20041013 (260)
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