CITTA' DEL VATICANO, 11 SET. 2004 (VIS). Il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha partecipato nel pomeriggio di oggi, alla Seconda Giornata dell'Interdipendenza, organizzata dal Comune di Roma in Piazza del Campidoglio, sul tema: "In memoria dell'11 settembre - Dialogo per la pace".
Il Cardinale Poupard si è detto "intimamente commosso" di partecipare ad un incontro "che ci vede riuniti in nome del dialogo per la pace, (...) in memoria dell'11 settembre, una data che ha segnato in modo tragico e continua a segnare la nostra memoria e la nostra storia comune".
"L'11 settembre rappresenta l'inizio di una nuova fase di crudeltà e disumanità, segnate dalla sanguinosa strage degli innocenti. Siamo rimasti tutti inorriditi davanti alle immagini dei bambini di Beslan.(...) Ci sembra che la nostra umanità sia regredita di secoli o millenni in questi ultimi mesi, in questi ultimi giorni".
Ricordando le due giovani volontarie italiane, sequestrate a Baghdad, il cui sequestro, "come quello di tanti altri civili, non ha alcuna giustificazione possibile", il Cardinale Poupard ha affermato: "Non possiamo accettare questa regressione di umanità da parte di questa gente spietata e senza cuore, per la quale non esistono più uomini e fratelli ma solo oggetti da usare e da abbattere senza il minimo rispetto della sacralità della vita umana. Non possiamo abituarci a questo vivere, a questa perdita del senso dell'esistenza umana, della sua sacralità e intangibilità".
"Questa sera vogliamo riaffermare che la cooperazione tra i popoli, le religioni e le culture non è una scelta tra tante, magari secondaria e accessoria, è ora una urgenza pressante, una vera necessità: tutti siamo chiamati a lavorare insieme come famiglia umana per realizzare il tanto auspicato mondo di pace".
.../PACE:UNDICI SETTEMBRE/POUPARD VIS 20040913 (290)
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