CITTA' DEL VATICANO, 21 SET. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il nuovo Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Signor João Alberto Bacelar da Rocha Páris, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
Nel suo discorso il Santo Padre ha enumerato i "motivi di grande preoccupazione per ogni governante" quali: "l'intesificarsi delle differenze regionali, culturali ed economiche nel mondo e la preoccupazione di salvaguardare la pace" e parimenti anche la frequenza delle catastrofi naturali, e "il divario sproporzionato fra ricchi e poveri, con la conseguente mancanza di rispetto dei diritti umani".
Giovanni Paolo II ha espresso il suo apprezzamento al governo portoghese per il suo sostegno alla "identità cristiana dell'Europa" nella futura Costituzione Europea, ed ha auspicato che "le convinzioni che derivano da tale identità siano riaffermate sia in ambito nazionale che internazionale".
"Al riguardo" - ha proseguito il Pontefice - "la firma del nuovo Concordato fra la Santa Sede e il Portogallo è viva espressione di un consenso maturato per rafforzare la presenza di questa 'anima' cristiana fondata sulle 'profonde relazioni storiche fra la Chiesa cattolica e il Portogallo, secondo le reciproche responsabilità che vincolano le parti, in particolare nell'ambito della libertà religiosa, per continuare nel servizio al bene comune e collaborare all'edificazione di una società che promuova la dignità della persona umana, la giustizia e la pace'".
Il Santo Padre ha formulato la speranza che il Portogallo resti un Paese "sempre aperto alle nuove sfide della nostra società e consapevole che l'Onnipotente non lascia a mani vuote coloro che si affidano alla sua volontà".
Per questa ragione, ha concluso il Santo Padre, occorre presentare all'opinione pubblica le sfide attuali in modo migliore, perché esse siano "elementi di un progetto di sviluppo, nel quale le forze vitali della società locale ne costituiscano la loro forza propulsiva. Associare i cittadini ai progetti sociali e promuovere la fiducia nella classe politica e nella Nazione della quale fanno parte, sono i fondamenti sui quali poggia la vita armoniosa delle società umane".
CD/CREDENZIALI/PORTOGALLO:DA ROCHA PARIS VIS 20040921 (330)
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