CITTA' DEL VATICANO, 28 MAG. 2004 (VIS). "La Slovenia desidera contribuire al comune impegno di fare dell'Europa una vera famiglia di Popoli in un contesto di libertà e di mutua cooperazione, salvaguardando al tempo stesso la propria identità culturale e spirituale", ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II nel ricevere questa mattina in Vaticano il Primo Ministro della Repubblica di Slovenia, Signor Anton Rop.
La visita del Primo Ministro e della sua Delegazione al Santo Padre Giovanni Paolo II avviene dopo lo scambio degli Strumenti di Ratifica - avvenuto questa mattina fra il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato e il Primo Ministro Sloveno -dell'Accordo fra la Slovenia e la Santa Sede su alcuni temi giuridici. L'Accordo - ha ricordato Giovanni Paolo II - firmato a Lubliana il 14 dicembre 2001: "testimonia l'impegno della Repubblica di Slovenia di mantenere buoni rapporti con la Sede Apostolica".
Successivamente il Papa, riferendosi all'ingresso della Repubblica di Slovenia nell'Unione Europea, ha espresso la certezza che: "La Slovenia potrà offrire il suo apporto in modo efficace, perché può fare riferimento anche ai valori cristiani, che costituiscono parte integrante della sua storia e della sua cultura. A questi valori resti sempre fedele!". Il Pontefice ha concluso il suo discorso auspicando che Iddio aiuti il popolo sloveno "a progredire costantemente sulla via dello sviluppo e della pace".
AC/VISITA MINISTRO SLOVENIA/ROP VIS 20040528 (210)
La visita del Primo Ministro e della sua Delegazione al Santo Padre Giovanni Paolo II avviene dopo lo scambio degli Strumenti di Ratifica - avvenuto questa mattina fra il Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato e il Primo Ministro Sloveno -dell'Accordo fra la Slovenia e la Santa Sede su alcuni temi giuridici. L'Accordo - ha ricordato Giovanni Paolo II - firmato a Lubliana il 14 dicembre 2001: "testimonia l'impegno della Repubblica di Slovenia di mantenere buoni rapporti con la Sede Apostolica".
Successivamente il Papa, riferendosi all'ingresso della Repubblica di Slovenia nell'Unione Europea, ha espresso la certezza che: "La Slovenia potrà offrire il suo apporto in modo efficace, perché può fare riferimento anche ai valori cristiani, che costituiscono parte integrante della sua storia e della sua cultura. A questi valori resti sempre fedele!". Il Pontefice ha concluso il suo discorso auspicando che Iddio aiuti il popolo sloveno "a progredire costantemente sulla via dello sviluppo e della pace".
AC/VISITA MINISTRO SLOVENIA/ROP VIS 20040528 (210)
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