CITTA' DEL VATICANO, 21 DIC. 2003 (VIS). Alle 12:00 di questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II è apparso alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con le migliaia di pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. Nell'introdurre la preghiera mariana il Papa ha detto: "Il Natale è ormai vicino. Mentre si danno gli ultimi ritocchi al presepe e all'albero natalizio, che sono presenti anche qui, in Piazza San Pietro, occorre predisporre l'animo a vivere intensamente questo grande mistero della fede".
"Negli ultimi giorni dell'Avvento, la liturgia dà in particolare risalto alla figura di Maria. Nel suo cuore, dal suo 'eccomi' pieno di fede, in risposta alla divina chiamata, ha preso inizio l'incarnazione del Redentore. Se vogliamo comprendere il significato autentico del Natale, è dunque a Lei che dobbiamo guardare, è Lei che dobbiamo invocare".
"Maria, la Madre per eccellenza" - ha detto infine il Santo Padre - "ci aiuta a capire le parole-chiave della nascita del suo divin figlio: umiltà, silenzio, stupore, gioia. Ci esorta, anzitutto, all'umiltà. Ci indica il valore del silenzio, che sa ascoltare il canto degli Angeli e il vagito del Bimbo, non soffocandoli nel chiasso e nella confusione. Insieme a Lei sosteremo dinanzi al presepe con intimo stupore, assaporando la gioia semplice e pura che quel Bambino reca all'umanità".
ANG/NATALE/… VIS 20031222 (230)
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