CITTA' DEL VATICANO, 10 SET. 2003 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II è partito in auto da Castel Gandolfo per raggiungere il Vaticano, dove alle 10:30, in Piazza San Pietro, ha avuto luogo l'Udienza Generale. Tema della catechesi del Papa è stato il Cantico di Ezechiele: "Dio rinnoverà il suo popolo".
Nelle parole di commento al Cantico, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha affermato che il profeta Ezechiele fu "testimone di una delle epoche più tragiche vissute dal popolo ebraico: quella del crollo del regno di Giuda e della sua capitale Gerusalemme, a cui ha fatto seguito la vicenda amara dell'esilio babilonese".
"Il contesto di questa pagina" - ha proseguito il Pontefice - "trasformata in inno dalla liturgia, vuole cogliere il senso profondo della tragedia vissuta dal popolo in quegli anni. (…) Dio, infatti, non è indifferente di fronte al bene e al male; egli entra misteriosamente in scena nella storia dell'umanità col suo giudizio che, prima o poi, smaschera il male, difende le vittime, indica la via della giustizia".
Il Santo Padre ha successivamente ribadito che: "La meta dell'azione di Dio non è mai la rovina, la condanna pura e semplice, l'annientamento del peccatore. (…) L'umanità, infatti, è destinata a nascere ad una nuova esistenza. (…) Dal nostro petto verrà strappato il 'cuore di pietra', gelido e insensibile, segno dell'ostinazione nel male. Dio vi immetterà un 'cuore di carne', cioè una sorgente di vita e di amore". Il Santo Padre ha concluso la catechesi affermando: "Emergerà, così, quella 'nuova creazione'" di "creature nuove, trasformate dallo Spirito di Cristo risorto".
Al termine dell'Udienza, dopo le parole di saluto rivolte ai pellegrini stranieri nelle diverse lingue, il Santo Padre ha detto: "Mi accingo domani a compiere con grande speranza il mio terzo viaggio apostolico in Slovacchia, terra arricchita dalla testimonianza di eroici discepoli di Cristo, che hanno lasciato eloquenti impronte di santità nella storia della Nazione. Carissimi Fratelli e Sorelle, vi invito ad accompagnarmi con la preghiera. Affido questo Viaggio apostolico alla Madre del Redentore, tanto venerata in Slovacchia. Sia Lei a guidare i miei passi e ottenga per il popolo slovacco una rinnovata primavera di fede e di civile progresso".
AG/CANTICO EZECHIELE/… VIS 20030910 (380)
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