CITTA' DEL VATICANO, 1 GIU. 2003 (VIS). Appresa la notizia della scomparsa del Cardinale Francesco Colasuonno, avvenuta nella giornata di ieri all'età di 78 anni, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha fatto pervenire telegrammi di cordoglio all'Arcivescovo Francesco Cacucci, di Bari-Bitonto (Italia) e alla sorella del Porporato, Signora Teresa Colasuonno. Il Porporato era stato Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino.
Il Santo Padre, esprimendo il suo sentito cordoglio all'Arcivescovo Cacucci e alla comunità ecclesiale di Bari, della quale figlio illustre era il defunto Cardinale, scrive: "Nel ricordare con sentimenti di viva ammirazione il fecondo servizio alla Chiesa ed alla Santa Sede del compianto Porporato che aveva assunto come motto 'laetus serviam', rendo grazie a Dio per il dono di questo generoso pastore che con la sua vita ha onorato la Diocesi di Bari-Bitonto e, mentre elevo fervide preghiere perché Dio lo accolga nel gaudio eterno, invio a Lei, ai presenti al rito funebre, ed a quanti condividono il dolore per la scomparsa di questo fratello a me tanto caro, la confortatrice Benedizione Apostolica, segno della mia intensa partecipazione".
Nel telegramma fatto pervenire alla sorella del Cardinale, Signora Teresa Colasuonno, il Papa ricorda "con gratitudine al Signore l'ampia messe di bene raccolta dal compianto Cardinale mediante la sua intensa e paziente opera come Nunzio Apostolico, specialmente in occasione del suo servizio nei Paesi dell'Est Europeo, durante un particolare e sofferto periodo della storia di quelle nazioni".
TGR/SCOMPARSA/COLASUONNO VIS 20030602 (250)
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