CITTA' DEL VATICANO, 30 APR. 2003 (VIS). Il 30 aprile scorso, l'Arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto alla XI Sessione della Commissione O.N.U. sullo Sviluppo Sostenibile (CSD), Incontro che fa seguito al Vertice Mondiale del 2002 sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD), tenutosi a Joahnnesburg, Sud Africa.
L'Arcivescovo Migliore ha affermato che: "È importante ricordare il primo Principio della Dichiarazione di Rio, che stabilisce: 'gli esseri umani sono il centro d'interesse dello sviluppo sostenibile'. (…) La Santa Sede ha spesso ribadito la centralità dell'essere umano nel processo dello sviluppo sostenibile. Dobbiamo riflettere sull'ecologia umana, iniziare una conversione ecologica, cambiare i nostri modelli di produzione e di consumo ed esaminare seriamente il problema della povertà in tutte le sue molteplici sfaccettature".
L'Osservatore Permanente ha inoltre ribadito che: "Nostro compito ora è di esaminare come la Commissione sullo Sviluppo Sostenibile possa più efficacemente contribuire a realizzare risultati reali e positivi e come rivitalizzare l'importanza della multilateralità, fondata sui valori della responsabilità, della solidarietà e del dialogo".
"Molti vantaggi" - ha affermato l'Arcivescovo Migliore - "possono derivare da una più ampia partecipazione delle parti interessate e dall'attivo coinvolgimento di tutti gli agenti responsabili dell'implementazione, (…) sulla base del principio di sussidiarietà applicato dal governo globale". Successivamente l'Arcivescovo ha sottolineato l'importanza di "riconoscere che le persone che vivono in povertà devono essere considerate come soggetti partecipanti. Individui e popoli non sono mezzi, ma protagonisti del loro futuro e agenti del proprio sviluppo".
L'Arcivescovo Migliore ha concluso il suo intervento affermando che: "Una delle principali novità derivanti dal Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD) è stato il numero di accordi di associazione stipulati dai governi, dalle organizzazioni internazionali e da altri azionisti provenienti dal mondo degli affari e dalla società civile". A questo riguardo occorre fissare "chiare linee di condotta, criteri e appropriati meccanismi di controllo".
DELSS/SVILUPPO SOSTENIBILE/ONU:MIGLIORE VIS 20030502 (330)
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