CITTA' DEL VATICANO, 8 FEB. 2003 (VIS). Questa mattina nella Sala Clementina, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto 300 Vescovi e Sacerdoti amici della Comunità di Sant'Egidio, riuniti in un Convengo sul tema: "Il Vangelo della pace", organizzato per ricordare il 35° anniversario di fondazione della Comunità, ad opera del Professor Andrea Riccardi.
Il Papa ha affermato che l'argomento scelto è "quanto mai importante e sentito nel momento che stiamo attraversando, segnato da tensioni e venti di guerra. Diventa, pertanto, sempre più urgente annunciare il 'Vangelo della pace' ad un'umanità tentata fortemente dall'odio e dalla violenza".
"Occorre moltiplicare gli sforzi." - ha proseguito il Pontefice - "Non ci si può fermare di fronte agli attacchi del terrorismo né davanti alle minacce che si levano all'orizzonte. Non bisogna rassegnarsi, quasi che la guerra sia inevitabile. Alla causa della pace offrite, cari amici, il contributo della vostra esperienza, un'esperienza di vera fraternità, che conduca a riconoscere nell'altro un fratello da amare senza condizioni".
Il Santo Padre ha ripetuto in parte quanto scritto nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2003: "La pace non è tanto questione di strutture, quanto di persone. Strutture e procedure di pace - giuridiche, politiche ed economiche - sono certamente necessarie e fortunatamente sono spesso presenti. Esse tuttavia non sono che il frutto della saggezza e dell'esperienza accumulata lungo la storia mediante innumerevoli gesti di pace, posti da uomini e donne che hanno saputo sperare senza cedere mai allo scoraggiamento. Gesti di pace nascono dalla vita di persone che coltivano nel proprio animo costanti atteggiamenti di pace".
"Continuate ad adoperarvi" - ha esortato il Pontefice - "perché si intensifichi ovunque la preghiera per la pace, accompagnata da un'azione concreta a favore della riconciliazione e della solidarietà tra gli uomini e tra i popoli".
AC/COMUNITÀ SANT'EGIDIO/… VIS 20030210 (310)
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