CITTA' DEL VATICANO, 15 GIU. 2002 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza le partecipanti al Capitolo Generale dell'Istituto delle Figlie di San Camillo che hanno dedicato i lavori del Capitolo Generale ad un approfondimento dell'eredità spirituale dei Beati Fondatori: Giuseppina Vannini e Luigi Tezza, "per proseguire con consapevolezza ed entusiasmo sulla via della santità".
Giovanni Paolo II, nel ricordare: "lo sforzo generoso da voi profuso nel servizio ai poveri ed ai malati, come pure l'impulso che la vostra Famiglia religiosa, già presente in quattro Continenti, ha impresso recentemente all'attività missionaria nell'America del Sud, in Oriente e nell'Europa dell'Est", ha esortato le Figlie di San Camillo "a continuare su questa scia".
"Sia vostra cura rendere presente il Cristo misericordioso in tutti i vostri contatti col prossimo, a cominciare da quelli all'interno della Congregazione. Regni tra voi lo spirito di carità fraterna, così che ogni religiosa si senta capita e valorizzata nelle sue capacità e nessuna debba lamentare ingiustizie o sopraffazioni".
Il Papa ha successivamente affermato che le Figlie di San Camillo sono "chiamate ad essere segni concreti della tenerezza di Cristo, soprattutto là dove la sofferenza opprime l'essere umano nel corpo e nello spirito. (…) Seguendo l'esempio di San Camillo e dei beati Fondatori, non esitate a proclamare con le parole, ma soprattutto con le opere, la gioia di sacrificare la vostra esistenza per i fratelli bisognosi".
"Attraverso le istituzioni socio-sanitarie e le scuole da voi gestite fatevi promotrici di autentiche fucine di umanità e di carità, capaci di suscitare in quanti sono a contatto con i malati il desiderio di trasformare il 'curare' in un 'prendersi cura', e la 'professione' in 'vocazione'".
AC/…/FIGLIE SAN CAMILLO VIS 20020617 (280)
Nessun commento:
Posta un commento