CITTA' DEL VATICANO, 13 MAG. 2002 (VIS). Oggi è stata resa pubblica una lettera che il Santo Padre ha indirizzato al Vesovo Frédéric Rubwejanga, di Kibungo (Ruanda), Presidente dell'Associazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa centrale, in occasione dell'assemblea straordinaria dei Vescovi celebrata a Kigali al fine di trovare direttive e orientamenti pastorali per la pace nella regione dei Grandi Laghi.
Nella lettera, redatta in lingua francese, Giovanni Paolo II scrive: "Che la guerra non guasti mai più il desiderio dei popoli di vivere nella tranquillità e nell'amicizia fraterna! Che si alzino sull'Africa dei Grandi Laghi i testimoni coraggiosi di una nuova speranza per l'intera regione!".
"Affinché s'instaurino dei nuovi rapporti tra gli uomini e le istituzioni e si realizzino le giuste aspirazioni alla pace, alla giustizia e alla solidarietà" - prosegue il Papa - "è fondamentale che la Chiesa nella vostra regione s'interroghi veramente non solo sulla credibilità del vostro modo di presentare il Suo messaggio, ma anche sulla credibilità di quanti ne sono portatori, poiché la testimonianza di vita è una condizione essenziale per una profonda efficacia della predicazione (…). Essendo sempre d'esempio per il popolo cristiano, aiuterete i fedeli nella loro lotta incessante contro i germi della divisione e dei conflitti etnici, che indeboliscono la testimonianza della Chiesa e fomentano l'odio tra i fratelli".
Il Santo Padre esorta i Pastori in Africa centrale a "annunciare instancabilmente la Buona Novella e a farla penetrare nelle culture affinché, attraverso le vostre parole e i vostri gesti, questa Parola di vita faccia nascere nel cuore dei cristiani e in quello dei loro compatrioti la generosa volontà di collaborare allo sviluppo di società sempre più rispettose del bene comune dei popoli".
Dopo avere esortato i Vescovi a essere custodi della pace di cui i popoli hanno bisogno, il Papa assicura le sue preghiere per quanti possono cedere alla disperazione a causa delle divisioni. "Tanto meno" - scrive il Papa - "dimentico le vittime silenziose dell'Aids, della malnutrizione, e tutte le persone che sono state colpite dalla recente eruzione del vulcano Nyragongo".
JPII-LETTERA/AFRICA CENTRALE/RUBWEJANGA VIS 20020513 (350)
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