LA COMUNIONE ECCLESIALE VIVIFICA RIFLESSIONE TEOLOGICA
CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al primo Forum Internazionale della Pontificia Accademia di Teologia, in corso sul tema: "Gesù Cristo via, verità e vita. Per una rilettura della 'Dominus Iesus'".
"Il compito primario della Pontificia Accademia di Teologia" - ha affermato il Pontefice - "è la meditazione del mistero di Gesù Cristo, nostro Maestro e Signore, pienezza di grazia e di verità".
Successivamente il Santo Padre ha detto: "Due sono gli aspetti che possono caratterizzare oggi l'apostolato e il servizio della verità: la sua dinamicità e la sua ecclesialità". La comprensione della verità "implica un cammino e soprattutto una sequela: quella di Cristo, via, verità e vita. (…) La ricerca libera del teologo si esercita, infatti, all'interno della fede e della comunione della Chiesa. (…) La comunione ecclesiale, più che un limite, è in realtà il luogo che vivifica la riflessione teologica".
"Il teologo cattolico" - ha proseguito il Pontefice - "è consapevole che il magistero non è una realtà estrinseca alla verità e alla fede, ma, al contrario, come elemento costitutivo della Chiesa, è al servizio della Parola di verità, che tutela da deviazioni e deformazioni, garantendo al Popolo di Dio di vivere sempre nella storia guidato e sostenuto da Cristo-Verità. Il rapporto tra magistero e lavoro teologico è retto, quindi, dal principio dell'armonia. (…) Là dove si tratta della comunione nella fede si impone il principio dell'unità nella verità; dove, invece, è questione di divergenze di opinioni vale il principio dell'unità nella carità".
AC/…/PONTIFICIA ACCADEMIA DI TEOLOGIA VIS 20020218 (270)
CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2002 (VIS). Questa mattina Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al primo Forum Internazionale della Pontificia Accademia di Teologia, in corso sul tema: "Gesù Cristo via, verità e vita. Per una rilettura della 'Dominus Iesus'".
"Il compito primario della Pontificia Accademia di Teologia" - ha affermato il Pontefice - "è la meditazione del mistero di Gesù Cristo, nostro Maestro e Signore, pienezza di grazia e di verità".
Successivamente il Santo Padre ha detto: "Due sono gli aspetti che possono caratterizzare oggi l'apostolato e il servizio della verità: la sua dinamicità e la sua ecclesialità". La comprensione della verità "implica un cammino e soprattutto una sequela: quella di Cristo, via, verità e vita. (…) La ricerca libera del teologo si esercita, infatti, all'interno della fede e della comunione della Chiesa. (…) La comunione ecclesiale, più che un limite, è in realtà il luogo che vivifica la riflessione teologica".
"Il teologo cattolico" - ha proseguito il Pontefice - "è consapevole che il magistero non è una realtà estrinseca alla verità e alla fede, ma, al contrario, come elemento costitutivo della Chiesa, è al servizio della Parola di verità, che tutela da deviazioni e deformazioni, garantendo al Popolo di Dio di vivere sempre nella storia guidato e sostenuto da Cristo-Verità. Il rapporto tra magistero e lavoro teologico è retto, quindi, dal principio dell'armonia. (…) Là dove si tratta della comunione nella fede si impone il principio dell'unità nella verità; dove, invece, è questione di divergenze di opinioni vale il principio dell'unità nella carità".
AC/…/PONTIFICIA ACCADEMIA DI TEOLOGIA VIS 20020218 (270)
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