CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2002 (VIS). Nell'Udienza Generale di oggi, Mercoledì delle Ceneri, il Papa ha affermato: "Insieme con tutta la Chiesa, iniziamo un cammino di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua con l'austero segno dell'imposizione delle ceneri, accompagnato dall'esortazione di Cristo: 'Convertitevi e credete al Vangelo'".
"Ad ogni essere umano" - ha continuato il Pontefice - "viene così richiamata la sua condizione di peccatore insieme con il bisogno di penitenza e di conversione. La fede cristiana ci ricorda che questo pressante invito a rigettare il male e a compiere il bene è dono di Dio, dal quale proviene ogni realtà buona per la vita dell'uomo. Tutto ha origine dalla gratuita iniziativa di Dio, il quale ci ha creato per la felicità e orienta ogni cosa verso il vero bene".
Il Santo Padre ha ricordato che nel Messaggio per la Quaresima di quest'anno, ha voluto indicare "il tema della gratuità dell'iniziativa di Dio nella nostra vita. (…) Il cammino di conversione, che oggi intraprendiamo fiduciosi, rientra pienamente in questo contesto originario di amore e di gratuità. L'elemosina e i gesti di carità, che siamo invitati a compiere particolarmente in questo tempo penitenziale, non costituiscono forse una risposta alla gratuità della grazia divina?".
"La società attuale ha un bisogno profondo di riscoprire il valore della gratuità, specialmente perché nel nostro mondo sembra spesso trionfare una logica improntata esclusivamente alla ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo. Di fronte alla sensazione diffusa che ogni scelta e gesto siano dominati dalla logica della compravendita di mercato e che trionfi la legge del maggior ricavo possibile, la fede cristiana ripropone l'ideale della gratuità, fondato sulla consapevole libertà delle persone, animate da autentico amore".
AG/QUARESIMA/… VIS 20020213 (290)
CATACOMBE: CARDINE DI PIETA' E DI UNITA'
CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2002 (VIS). Giovanni Paolo II ha indirizzato un Messaggio, datato 12 febbraio, all'Arcivescovo Francesco Marchisano, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, in occasione del 150° anniversario del primo progetto articolato di detta Istituzione, reso operativo dal Beato Papa Pio IX. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra fu istituita con l'obiettivo di ampliare la raccolta delle antichità cristiane, riservando speciale attenzione alle catacombe.
"Le catacombe" - scrive Giovanni Paolo II - "hanno rappresentato, in ogni epoca, per i credenti un cardine di pietà e di unità. In esse vengono affettuosamente custodite e venerate testimonianze eloquenti della santità della Chiesa, le quali stanno a ricordare la comunione che unisce i vivi ai defunti, (…), il tempo all'eternità. In quei sacri luoghi attendono la venuta gloriosa di Cristo quanti sono stati segnati con il sigillo del Battesimo e, non di rado, hanno reso al Vangelo la prova suprema dell'effusione del sangue".
"Mi piace, inoltre, ricordare" - prosegue il Santo Padre - "che la Commissione da Lei degnamente presieduta non si occupa soltanto di conservare in modo appropriato queste 'vestigia del popolo di Dio', ma si sforza anche di raccogliere e diffondere il messaggio religioso e culturale che esse evocano. L'apporto di quanti collaborano con voi (…) permette alla Chiesa di conoscere sempre meglio il patrimonio lasciato dalle generazioni dei primi cristiani. E, grazie anche al costante messaggio che tale patrimonio silenziosamente proclama, il popolo cristiano è aiutato a rimanere fedele al 'depositum fidei', ricevuto quale tesoro prezioso da conservare con cura".
MESS/ANNIVERSARIO/ARCHEOLOGIA SACRA VIS 20020213 (270)
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