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martedì 29 gennaio 2002

IL PAPA AI VESCOVI DI TAIWAN: SUPERARE DIFFICOLTA' PASSATO


CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina il Papa ha ricevuto in udienza i Vescovi della Conferenza Episcopale di Taiwan, al termine della loro Visita "ad Limina". Giovanni Paolo II ha cominciato il suo discorso ricordando la speranza, espressa nella Lettera Apostolica "Novo millennio ineunte", scritta alla fine del Grande Giubileo dell'Anno 2000, che le Chiese particolari affrontino con rinnovato entusiasmo la testimonianza cristiana "attraverso una pratica della vita cristiana segnata dalla comunione, dalla carità e dalla testimonianza nel mondo".

"Nel corso dell'anno appena conclusosi, la comunità cattolica di Taiwan" - ha affermato il Pontefice - "si è impegnata in questa missione riflettendo sul tema: 'Nuovo Secolo, Nuova Evangelizzazione', con l'obiettivo di contribuire con iniziative concrete al rinnovamento della vita della Chiesa nelle vostre Diocesi". Il Papa ha sottolineato che tali iniziative saranno fruttuose solo se rifletteranno le due dimensioni essenziali della vita ecclesiale: "uno spirito di preghiera e contemplazione" e "il dovere di annunciare Cristo, con la convinzione che l'evangelizzazione missionaria costituisce 'il primo servizio che la Chiesa può rendere a ciascun uomo e all'intera umanità, nel mondo attuale'".

Giovanni Paolo II ha ricordato che le attuali difficoltà della vita della fede "potrebbero indurre i Pastori ad adottare un atteggiamento di rassegnazione e a dichiarare come l'Apostolo Pietro: 'Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla'". Ma il Papa ha ribadito che: "Convinto che Gesù Cristo (…) è la Buona Novella per gli uomini e le donne di ogni tempo e luogo nella loro ricerca sul significato della vita (…) non dobbiamo aver paura di annunciare Gesù, in tutta la sua complessa realtà. La Buona Novella ha in se stessa una forza di attrazione intrinseca".

"Voi non operate da soli" - ha esclamato il Papa - "la missione appartiene a tutto il popolo di Dio. I sacerdoti sono i vostri più stretti collaboratori nell'opera di evangelizzazione. La (…) loro vita sacerdotale, a diretto contatto con i cristiani e i non cristiani, nelle parrocchie e nei vari luoghi dove esercitano il loro ministero pastorale, è la misura della vitalità di ciascuna comunità".

Successivamente il Santo Padre ha avuto parole di "gratitudine, apprezzamento ed incoraggiamento" per gli uomini e le donne appartenenti ai "numerosi istituti di vita consacrata di Taiwan". "Oggi" - ha affermato Giovanni Paolo II - "è molto diffusa l'esigenza di un'autentica spiritualità, che si esprime, in larga misura, in una rinnovata esigenza di preghiera. Ciò è particolarmente vero in società quali la nostra che, da un lato è depositaria di un ricco patrimonio di tradizioni spirituali, e, dall'altra, è minacciata dal materialismo e dall'individualismo". Il Papa ha invitato i consacrati "a coltivare una vita di preghiera", ma anche a diventare "autentici maestri di preghiera per il clero e per il laicato".

Riferendosi al laicato, il Papa ha affermato che i laici hanno la loro specifica responsabilità e missione nella Chiesa: essere "il sale della terra" e "la luce del mondo". "Nella Chiesa locale di Taiwan" - ha affermato ancora il Pontefice - "il loro ruolo è fondamentale, anche se in proporzione sono poco numerosi, essi rappresentano il fermento della società. (…) Attraverso la fede, la bontà e la dedizione, possono diffondere un'autentica cultura cristiana".

Infine Giovanni Paolo II ha parlato dell'aiuto prestato dalla Chiesa di Taiwan alla Chiesa in altre parti dell'Asia ed ha detto in merito: "La vostra sollecitudine si manifesta particolarmente nell'attenzione che voi riservate ai vostri fratelli e sorelle del Continente che hanno in comune con voi tanti valori culturali, spirituali e storici. I vostri sforzi aspirano alla promozione della comprensione reciproca, della riconciliazione e dell'amore fraterno fra tutti i cattolici della grande famiglia cinese. Sono certo che questi sforzi, compiuti in comunione con altre Chiese particolari e con la Sede di Pietro, contribuiranno a superare le difficoltà del passato, in modo da far scaturire nuove opportunità di dialogo e di reciproco arricchimento umano e spirituale".
AL/…/TAIWAN VIS 20020129 (670)

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