CITTA' DEL VATICANO, 27 GEN. 2002 (VIS). Questa mattina, prima di recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, ha ricordato quanto ancora viva sia "l'emozione vissuta giovedì scorso ad Assisi per la Giornata di Preghiera per la Pace".
Riferendosi all'appello contro la violenza e la guerra, lanciato insieme con i responsabili delle varie religioni, il Papa ha detto: "Abbiamo così posto un'altra pietra miliare nel cammino di costruzione della civiltà e della pace e dell'amore".
Giovanni Paolo II ha successivamente rivolto parole di saluto ai giovani, presenti all'Angelus, i quali "con il loro tipico entusiasmo, hanno animato la città di San Francesco in occasione di quest'Incontro. È a loro, alle nuove generazioni, che è affidato il futuro del mondo". Infine, il Papa ha salutato i numerosi ragazzi e ragazze dell'Azione Cattolica di Roma che oggi celebrano la loro "Giornata della pace" ed ha detto: "Due di loro, qui vicino a me, tra poco libereranno nel cielo due colombe, simbolo di pace. È un gesto significativo, dedicato ai tanti bambini che, purtroppo, sono ancora vittime delle guerre e di gravi ingiustizie. Possa l'impegno di tutti garantire il rispetto dei diritti fondamentali di ogni essere umano che nasce sulla faccia della Terra".
"Tra i diritti umani da difendere e promuovere vi è quello all'assistenza sanitaria, ancora assente o assai carente in non poche zone del Pianeta. Continuano a diffondersi malattie, che sulla carta sarebbero sconfitte, come ad esempio il morbo di Hansen, detto comunemente lebbra. L'odierna Giornata Mondiale dei Malati di lebbra, contribuisce a tenere desta nell'opinione pubblica l'attenzione verso quanti sono colpiti da questa malattia e ad incoraggiare gli sforzi per debellarla del tutto".
ANG/PACE:GIORNATA LEBBRA/… VIS 20020128 (310)
Nessun commento:
Posta un commento