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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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sabato 8 maggio 2010

CARDINALE POGGI PROTAGONISTA OSTPOLITIK VATICANA

CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG. 2010 (VIS). Nel pomeriggio di ieri Papa Benedetto XVI ha presieduto il rito della “Ultima Commendatio” e della “Valedictio” al termine della Liturgia Esequiale del Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, mancato il 4 maggio scorso, all’età di 92 anni. La Santa Messa è stata celebrata dal Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, con gli altri Cardinali presenti a Roma.
“Dinanzi al mistero della morte” – ha detto il Papa – “per l’uomo che non ha fede tutto sembrerebbe andare irrimediabilmente perduto. È la parola di Cristo, allora, a rischiarare il cammino della vita e a conferire valore ad ogni suo momento. (...) In questo orizzonte di fede il nostro compianto Fratello ha condotto tutta la propria esistenza, consacrata a Dio e al servizio dei fratelli, divenendo così testimone di quelle fede coraggiosa che sa fidarsi di Dio”.
“Possiamo dire che l’intera missione sacerdotale del Cardinale Luigi Poggi è stata dedicata al diretto servizio della Santa Sede”, ha affermato il Pontefice ricordando le varie tappe della missione del Porporato. “Nel 1945 iniziò il suo lavoro presso l’allora Prima Sezione della Segreteria di Stato: anni difficili” – ha commentato il Papa – “nel corso dei quali egli non si risparmiò nel servire la Chiesa”.
Nella primavera del 1963, presso il governo della Repubblica Tunisina si impegnò ”per arrivare ad un ‘modus vivendi’ tra la Santa Sede e il Governo di quel Paese circa la situazione giuridica della Chiesa Cattolica in Tunisia, nell’aprile 1965 venne nominato Delegato Apostolico per l’Africa Centrale, con dignità di Arcivescovo (...). Nel maggio 1969 fu promosso Nunzio Apostolico in Perù, dove rimase sino all’agosto 1973, quando venne richiamato a Roma con la qualifica di Nunzio Apostolico con incarichi speciali, specificamente per avere contatti con i Governi di Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria, al fine di migliorare la situazione della Chiesa cattolica in quei Paesi”, ha ricordato Benedetto XVI.
Quando nel luglio 1974 furono istituzionalizzati i rapporti tra la Santa Sede ed il governo polacco, l’allora Arcivescovo Poggi venne nominato Capo della Delegazione della Santa Sede per i contatti permanenti di lavoro con il Governo della Polonia. “In quel periodo” – ha detto il Papa – “fece numerosi viaggi in Polonia, incontrando molte personalità sia politiche che ecclesiastiche, diventando, alla scuola del suo superiore, il Cardinale Agostino Casaroli, un protagonista della ‘ostpolitik’ vaticana nei Paesi del blocco comunista”.
“Il 19 aprile 1986 è nominato Nunzio Apostolico in Italia: proprio da allora anche questa Nunziatura è stata incaricata di studiare le pratiche relative alle provviste vescovili nel Paese. E, sempre in quel periodo, fu lui, in qualità di Rappresentante Pontificio, a gestire una delicata fase di riordinamento delle Diocesi italiane”.
“Creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, venne nominato dal Venerabile Giovanni Paolo II Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, conservando tale incarico fino al marzo 1998”.
“‘Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui’. (...) Pensiamo a queste illuminanti parole di San Paolo, mentre rendiamo al caro Cardinale Luigi Poggi l’ultimo commosso saluto. (...) L’unione sacramentale, ma reale, con il Mistero pasquale di Cristo apre al battezzato la prospettiva di partecipare alla sua stessa gloria. (...) Ecco perché la pia morte di un fratello in Cristo, tanto più se segnato dal carattere sacerdotale, è sempre motivo di intimo e riconoscente stupore per il disegno della divina paternità, che ci libera dal potere delle tenebre e ci trasferisce nel regno del suo Figlio diletto”.
HML/ VIS 20100508 (590)

venerdì 7 maggio 2010

BENEDETTO XVI RICEVE PRESIDENTE GEORGIA

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2010 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nella tarda mattinata di oggi, il seguente Comunicato:
“Venerdì 7 maggio 2010 il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto Sua Eccellenza Mikhail Saakashvili, Presidente di Georgia. Successivamente, il medesimo Capo di Stato ha avuto un colloquio con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati”.
“Gli incontri hanno permesso di affrontare varie questioni bilaterali e di rilievo della vita della Georgia, rinnovando l’impegno delle Parti a favore degli scambi interculturali. Si è riconosciuto, in particolare, il positivo contributo umanitario operato dalla Caritas nei confronti di tutta la popolazione e si è incoraggiata la pacifica convivenza tra i credenti delle diverse religioni in favore del bene comune. Per quanto concerne la situazione nella Regione, si è auspicato che ogni difficoltà venga risolta attraverso il dialogo ed il negoziato tra le istanze interessate”.
OP/ VIS 20100507 (170)

GUARDIE SVIZZERE DEPOSITARIE ANTICA TRADIZIONE

GUARDIE SVIZZERE DEPOSITARIE ANTICA TRADIZIONE
CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2010 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, in occasione del giuramento delle trenta nuove reclute, accompagnate dai Familiari.
Esprimendosi in tedesco, il Papa ha ricordato la lunga storia della Guardia Svizzera Pontificia, di cui da ora in poi faranno parte le nuove reclute, “guardiani visibili”, ed ha esortato a proseguire con “generoso servizio” la tradizione di servizio al Successore di Pietro che nei secoli ha posto in essi la propria fiducia. Il Papa ha auspicato che nello svolgimento di tale missione possano maturare “come persone e come cristiani”.
Successivamente, esprimendosi in lingua francese, il Pontefice ha affermato che le reclute della Guardia Svizzera Pontificia “in modo indiretto ma reale sono associate al servizio di Pietro nella Chiesa”. Riferendosi alla missione affidata al primo apostolo dopo la Risurrezione, di mostrare concretamente la propria sollecitudine verso tutti, ha sottolineato che il Successore di Pietro “vuole riservare la stessa attenzione a tutte le Chiese e ad ogni fedele, come pure a ogni uomo che spera nella Chiesa”.
“Accanto al Successore di Pietro” – ha detto il Papa alle reclute – “la carità che anima il vostro animo è chiamata a divenire universale. Il vostro cuore deve dilatarsi. Il vostro servizio vi porterà a scoprire nel viso di ogni uomo e di ogni donna, un pellegrino che sulla sua strada attende di incontrare un altro volto attraverso il quale scorgere un segno vivente del Signore”.
Il Papa ha concluso il suo breve discorso esprimendosi in italiano. “Noi sappiamo” – ha detto – “che tutto ciò che facciamo per il Nome di Gesù, per quanto sia umile, ci trasforma e ci configura un po’ di più all’uomo nuovo rigenerato in Cristo. Così il vostro servizio in favore del ministero petrino vi darà un senso più vivo della cattolicità, insieme con una percezione più profonda della dignità dell’uomo che passa vicino a voi e che cerca nell’intimo di se stesso la via della vita eterna”.
Benedetto XVI ha invocato sulle nuove reclute della Guardia Svizzera l’intercessione della Beata Vergine Maria e dei santi Patroni Sebastiano, Martino e Nicola di Flüe.
AC/ VIS 20100507 (380)

GIORNATE DI CULTURA E SPIRITUALITÀ RUSSA IN VATICANO

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2010 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, l’Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha presentato le “Giornate di Cultura e di Spiritualità Russa in Vaticano” che si concluderanno con un concerto in onore di Benedetto XVI (19-20 maggio).
I due eventi sono stati promossi dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio della Cultura.
L’Arcivescovo Ravasi ha precisato che dal 14 al 20 maggio il Metropolita Hilarion di Volokolamsk farà tappa, con la Delegazione del Patriarcato di Mosca, a Ravenna, Milano, Torino e Bologna.
Nel pomeriggio del 19 maggio, il Metropolita inaugurerà a Roma una Mostra Fotografica, a cura del fotografo Vladimir Chodakov, su: “La Chiesa Ortodossa Russa oggi”. Alle 16:30 avrà luogo il Simposio “Ortodossi e cattolici in Europa oggi. Le radici cristiane e il comune patrimonio culturale di Oriente e Occidente”. Alle sessione interverranno il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e l’Arcivescovo Ravasi.
Il 20 maggio, alle 9:00, il Metropolita presiederà la celebrazione di una Divina Liturgia nella Parrocchia Ortodossa Russa di Santa Caterina martire. Nel pomeriggio, alle 18:00, avrà luogo un concerto dell’Orchestra Nazionale Russa e del Coro Sinodale di Mosca, in onore del Papa. Il concerto, promosso da Sua Santità Kirill I, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, si terrà nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
OP/ VIS 20100507 (250)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 7 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:
- Il Signor Mikheil Saakashvili, Presidente della Georgia, con la Consorte e Seguito.
- Due Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, in Visita “ad Limina Apostolorum”:
- Il Vescovo Lucas Van Looy, di Gent (Belgio).
- Il Monsignor Koen Vanhoutte, Amministratore Diocesano di Brugge.
- Il Vescovo Valentino Di Cerbo, di Alife-Caiazzo (Italia), con i Familiari.
AP:AL/ VIS 20100507 (80)

giovedì 6 maggio 2010

IL PAPA RICEVE PRESIDENTE CONFEDERAZIONE ELVETICA


CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2010 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico oggi il seguente Comunicato:
“Questa mattina, il Santo Padre ha ricevuto in udienza Sua Eccellenza la Signora Doris Leuthard, Presidente della Confederazione Elvetica, la quale si è successivamente incontrata con l’Eminentissimo Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati”.
“Durante i cordiali colloqui, oltre a ricordare la partecipazione del Presidente all’odierno giuramento dei nuovi membri della Guardia Svizzera Pontificia, sono stati toccati temi che riguardano la vita socio-economica e questioni attinenti all’attuale situazione internazionale, con particolare riferimento al dialogo interreligioso”.
OP/ VIS 20100506 (120)

EMIRO DEL KUWAIT RICEVUTO DAL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2010 (VIS). “Oggi, 6 maggio 2010, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto l’Emiro dello Stato di Kuwait, Sua Altezza Sheikh Sabah Al Ahmad Al Jaber Al Sabah, il quale, successivamente, ha incontrato Sua Eminenza il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati”.
“Nel corso dei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento alla promozione della pace nella Regione del Medio Oriente e del dialogo interreligioso. In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cristiana apporta alla società kuwaitiana e ci si è soffermati sulle particolari necessità di tale minoranza”.
AC/ VIS 20100506 (130)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:
- La Signora Doris Leuthard, Presidente della Confederazione Elvetica e Seguito.
- Sua Altezza Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, Emiro dello Stato del Kuwait, e Seguito.
- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, in Visita “ad Limina Apostolorum”:
- L’Arcivescovo André-Mutien Léonard, di Mechelen-Brussel, con gli Ausiliari Vescovo Rémy Victor Vancottem e Vescovo Jozef De Kesel.
- Il Vescovo Johan Jozef Bonny, di Antwerpen.
AP:AL/ VIS 20100506 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 6 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare della Diocesi di Derry (Irlanda), presentata dal Vescovo Francis Lagan, per raggiunti limiti d’età.
- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Ondo (Nigeria), presentata dal Vescovo Francis Florunsho Clement Alonge, per raggiunti limiti d’età. Gli succede il Vescovo Jude Ayodeji Arogundade, Coadiutore della medesima Diocesi.
- Ha nominato il Monsignore Liam MacDaid, Vescovo di Clogher (superficie: 3.456; popolazione: 112.401; cattolici: 86.483; sacerdoti: 85; religiosi: 140), Irlanda. Il Vescovo eletto, finora Cancelliere della Curia, è nato a Bundoran (Irlanda), nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1969. Succede al Vescovo Joseph Duffy, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
- Ha nominato Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, il Padre Gabriele Ferdinando Betoglio, C.S. Procuratore Generale e Segretario Generale della Congregazione dei Missionari di San Carlo (Scalabriniani).
RE:NER:NA/ VIS 20100506 (150)

mercoledì 5 maggio 2010

PREGARE E SOSTENERE SACERDOTI NELLE DIFFICOLTÀ

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha dedicato la catechesi dell’Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, alla missione del sacerdote di santificare gli uomini.

“Santificare una persona” – ha detto il Papa – “significa (...) metterla in contatto con Dio, con questo suo essere luce, verità, amore puro. (...) Parte essenziale della grazia del sacerdozio è il dono, il compito di creare questo contatto. Questo si realizza nell’annuncio della parola di Dio, nella quale la sua luce ci viene incontro. Si realizza in un modo particolarmente denso nei Sacramenti”.

“Negli ultimi decenni, vi sono state tendenze orientate a far prevalere, nell’identità e nella missione del sacerdote, la dimensione dell’annuncio, staccandola da quella della santificazione; spesso si è affermato che è necessario superare una pastorale meramente sacramentale”.

“Il ministro ordinato: egli rappresenta Cristo” – ha affermato il Pontefice – “l’Inviato del Padre, ne è presenza, ne continua la missione, mediante la ‘parola’ e il ‘sacramento’, che sono le due fondamentali colonne del servizio sacerdotale. (...) È necessario riflettere se, in taluni casi, l’aver sottovalutato l’esercizio fedele del ‘munus sanctificandi’, non abbia forse rappresentato un indebolimento della stessa fede nell’efficacia salvifica dei Sacramenti e, in definitiva, nell’operare attuale di Cristo e del suo Spirito, attraverso la Chiesa, nel mondo”.

“È importante, quindi” – ha proseguito il Pontefice – “promuovere una catechesi adeguata per aiutare i fedeli a comprendere il valore dei Sacramenti, ma è altrettanto necessario, sull’esempio del Santo Curato d’Ars, essere disponibili, generosi e attenti nel donare ai fratelli i tesori di grazia che Dio ha posto nelle nostre mani, e dei quali non siamo i ‘padroni’, ma custodi ed amministratori. Soprattutto in questo nostro tempo, nel quale, da un lato, sembra che la fede vada indebolendosi e, dall’altro, emergono un profondo bisogno e una diffusa ricerca di spiritualità, è necessario che ogni sacerdote ricordi che nella sua missione l’annuncio missionario e il culto non sono mai separati, e promuova una sana pastorale sacramentale per formare il Popolo di Dio e aiutarlo a vivere in pienezza la Liturgia, il culto della Chiesa, i Sacramenti come doni gratuiti di Dio, atti liberi ed efficaci della sua azione di salvezza”.

“Ciascun presbitero sa bene di essere strumento necessario all’agire salvifico di Dio, ma pur sempre strumento. Tale coscienza deve rendere umili e generosi nell’amministrazione dei Sacramenti, nel rispetto delle norme canoniche, ma anche nella profonda convinzione che la propria missione è far sì che tutti gli uomini, uniti a Cristo, possano offrirsi a Dio come ostia viva e santa a Lui gradita”.

Rivolgendosi a tutti i sacerdoti, il Santo Padre li ha esortati con queste parole: “Vivete con gioia e con amore la Liturgia e il culto” ed ha rinnovato l’invito a “’tornare al confessionale, come luogo nel quale celebrare il Sacramento della Riconciliazione, ma anche come luogo in cui ‘abitare’ più spesso, perché il fedele possa trovare misericordia, consiglio e conforto, sentirsi amato e compreso da Dio e sperimentare la presenza della Misericordia Divina, accanto alla Presenza reale nell’Eucaristia’”.

“E vorrei” – ha aggiunto Benedetto XVI – “anche invitare ogni sacerdote a celebrare e vivere con intensità l’Eucaristia (...) Il sacerdote è chiamato ad essere ministro di questo grande Mistero, nel Sacramento e nella vita”.

È indispensabile la tensione verso la perfezione morale, “che deve abitare ogni cuore autenticamente sacerdotale: c’è anche un esempio di fede e di testimonianza di santità, che il Popolo di Dio si attende dai suoi Pastori”.

“Cari amici” – ha concluso Benedetto XVI – “siate consapevoli del grande dono che i sacerdoti sono per la Chiesa e per il mondo; attraverso il loro ministero, il Signore continua a salvare gli uomini, a rendersi presente, a santificare. Sappiate ringraziare Dio, e soprattutto siate vicini ai vostri sacerdoti con la preghiera e con il sostegno, specialmente nelle difficoltà, affinché siano sempre più Pastori secondo il cuore di Dio”.
AG/ VIS 20100505 (650)

APPELLO DISARMO NUCLEARE ED ELOGIO MATRIMONIO

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). Al termine della catechesi dell’Udienza Generale il Santo Padre ha ricordato che: “Il 3 maggio scorso si sono aperti a New York, i lavori dell’ottava Conferenza di Esame del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari”.

“Il processo verso un disarmo nucleare concertato e sicuro” – ha detto il Papa – “è strettamente connesso con il pieno e sollecito adempimento dei relativi impegni internazionali. La pace, infatti, riposa sulla fiducia e sul rispetto degli obblighi assunti, e non soltanto sull’equilibrio delle forze. In tale spirito, incoraggio le iniziative che perseguono un progressivo disarmo e la creazione di zone libere dalle armi nucleari, nella prospettiva della loro completa eliminazione dal pianeta”.

“Esorto, infine, tutti i partecipanti alla riunione di New York a superare i condizionamenti della storia e a tessere pazientemente la trama politica ed economica della pace, per aiutare lo sviluppo umano integrale e le autentiche aspirazioni dei Popoli”.
Benedetto XVI ha rivolto parole di saluto anche a quanti parteciperanno alla fine del mese, al Congresso sulla famiglia a Jönköping, Svezia.

“Il vostro messaggio al mondo è davvero un messaggio di gioia” – ha affermato il Pontefice – “perché il dono che Dio ci fa del matrimonio e della vita familiare ci fa sperimentare uno sprazzo dell’infinito amore che unisce le tre divine persone – Padre, Figlio e Spirito Santo. Gli esseri umani, creati ad immagine e somiglianza di Dio, sono stati creati per l’amore – nell’intimo del nostro essere, noi aneliamo ad amare e ad essere amati”.

“Il matrimonio è un vero strumento di salvezza, non soltanto per le persone coniugate ma per l’intera società” – ha concluso il Santo Padre – “Come ogni obiettivo valido, esso comporta sacrifici, e ci chiama ad essere preparati a sacrificare i nostri interessi per il bene dell’altro. Ci chiama ad esercitare la tolleranza e ad offrire il perdono. Ci invita ad educare e proteggere il dono di una nuova vita. (...) Incoraggio tutti voi nel vostro impegno di promuovere l’adeguata comprensione ed apprezzamento che l’inestimabile dono del matrimonio e della vita familiare offrono alla società umana”.
AG/ VIS 20100505 (350)

CARITAS IN VERITATE SESSIONE ACCADEMIA SCIENZE SOCIALI

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). La Professoressa Mary Ann Glendon, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, ha presentato oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, una sintesi della XVI Sessione Plenaria della Pontificia Accademia, che ha avuto luogo dal 30 aprile al 4 maggio, nella Casina Pio IV in Vaticano, sul tema: “Crisi nell’economia mondiale: ripianificare il percorso”.

La Professoressa Glendon ha sottolineato che la Sessione Plenaria del 2010 è stata la prima tenuta dall’Accademia dopo la pubblicazione dell’Enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate” e che i lavori dell’Accademia hanno seguito le direttive indicate da Benedetto XVI.

I tre argomenti esaminati dai partecipanti sono stati: Il finanziamento dell’economia e la vita quotidiana; Le conseguenze della crisi sui poveri e il Governo dell’attività economica.

Relativamente al primo tema gli accademici hanno posto in rilievo che la fragilità del sistema economico è in parte conseguenza della fiducia eccessiva nelle attività finanziarie speculative separate dall’attività produttiva nell’economia reale. Relativamente alle ripercussioni della crisi sui poveri, si è constatato che per la prima volta il mondo avrà, a breve, più di un miliardo di persone denutrite.

“Se si paragona il costo relativo delle erogazioni finanziarie per fronteggiare la crisi, all’ammontare necessario per l’alimentazione di base, non si può fare a meno di concludere che questa crisi ha molto allontanato l’attenzione dalle questioni urgenti dello sviluppo”, ha affermato la Professoressa Glendon.

Infine la Professoressa Glendon ha riaffermato che: “I principi esposti nella ‘Caritas in veritate’ circa la necessità di una più forte regolamentazione della finanza internazionale sono stati discussi con varie misure concrete suggerite per assicurare una maggiore trasparenza negli strumenti finanziari e per evitare i problemi di rischi morali derivanti dalle erogazioni finanziarie”.
ACADSS/ VIS 20100505 (290)

CARDINALE HUMMES INVIATO SPECIALE CONGRESSO EUCARISTICO

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera Pontificia con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Claudio Hummes, O.F.M., Prefetto della Congregazione per il Clero, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del XVI Congresso Eucaristico Nazionale del Brasile che avranno luogo a Brasilia dal 13 al 16 maggio 2010.

Nella Lettera, redatta in lingua latina e datata 19 aprile, il Santo Padre auspica che questo avvenimento sia proficuo e raccomanda i partecipanti a Nuestra Señora de Aparecida.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100505 (100)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto ieri, in udienza, il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Germania).
AP/ VIS 20100505 (30)

ALTRI ATTI PONTIFICI



CITTA' DEL VATICANO, 5 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote José Valdeci Santos Mendes, Vescovo della Diocesi di Brejo (superficie: 23.340; popolazione: 475.000; cattolici: 444.500; sacerdoti: 25; religiosi: 16), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1961 a Coroatá (Brasile), ed è stato ordinato sacerdote nel 1994. Finora Parroco della Parrocchia “Nossa Senhora da Graça” ad Arari e Coordinatore diocesano per la pastorale, succede al Vescovo Valter Carrijo, S.D.S., del quale il Santo Padre ha ricevuto la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20100505 (100)

martedì 4 maggio 2010

TELEGRAMMA CORDOGLIO PER MORTE CARDINALE LUIGI POGGI

CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2010 (VIS). Il Papa ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio per la morte, oggi a Roma, all’età di 92 anni, del Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.
Nel telegramma inviato ai familiari del defunto Porporato, il Santo Padre scrive: Desidero esprimere la mia viva partecipazione al lutto che colpisce i familiari e quanto conobbero e stimarono il compianto Porporato per tanti anni solerte collaboratore della Santa Sede in particolare come Nunzio Apostolico in vari paesi e come Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, rendendo ovunque una apprezzata testimonianza di fervoroso zelo sacerdotale e di fedeltà al Vangelo”.
Venerdì 7 maggio, alle 17:30, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, celebrerà la Liturgia Esequiale con i Cardinali presenti a Roma.
Al termine il Papa si rivolgerà ai presenti e presiederà il rito della “Ultima Commendatio” e della “Valedictio”.
TGR/ VIS 20100504 (170)

AUGURI DEL PAPA AL RABBINO EMERITO DI ROMA ELIO TOAFF


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un Messaggio autografo di augurio al Rabbino emerito di Roma, Elio Toaff, in occasione del suo 95° Genetliaco, festeggiato ieri 3 maggio. Il Messaggio è stato letto pubblicamente da Monsignor Georg Gänswein, Segretario Particolare del Santo Padre, durante la solenne cerimonia tenuta a Roma in occasione della serata inaugurale della Fondazione Elio Toaff per la Cultura Ebraica.
“Penso” – scrive il Papa – “con le espressioni del Salmo, a come il Signore abbia rinfrancato l’anima Sua, guidandoLa per il giusto cammino, anche nella valle più oscura, nell’ora della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico. Il Signore, nei suoi misteriosi disegni, ha voluto che Ella sperimentasse in maniera singolare la sua salvezza, divenendo un segno di speranza per la rinascita di molti Suoi fratelli”.
“Mi è specialmente caro ricordare il Suo impegno per la promozione di relazioni fraterne tra cattolici ed ebrei, e la sincera amicizia che La legò al mio venerato predecessore, il Papa Giovanni Paolo II”.
MSG/ VIS 20100504 (180)

TERZA RIUNIONE CONSIGLIO PRESINODALE MEDIO ORIENTE


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2010 (VIS). Nei giorni 23-24 aprile 2010 si è riunito il Consiglio Presinodale per l’Assemblea Speciale per il Medio Oriente, come informa un Comunicato emesso ieri, lunedì 3 maggio.
Alla riunione hanno partecipato: Sua Beatitudine il Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca d’Antiochia dei Maroniti (Libano); il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto); Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Siria); Sua Beatitudine Gregorios III Laham, B.S., Patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti (Siria); Sua Beatitudine Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca di Cilicia degli Armeni (Libano); Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme dei Latini; l’Arcivescovo Ramzi Garmou, di Teheran dei Caldei (Iran), Presidente della Conferenza Episcopale Iraniana; l’Arcivescovo Luigi Padovese, O.F.M. Cap., Vicario Apostolico dell’Anatolia, Presidente della Conferenza Episcopale di Turchia. Non ha potuto prendere parte ai lavori Sua Beatitudine il Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq).
L’ordine del giorno prevedeva, dopo il saluto e l’introduzione del Segretario Generale, Vescovo Nikola Eterović, le comunicazioni dei singoli Membri circa la situazione ecclesiale nel contesto socio-politico delle regioni mediorientali e soprattutto l’elaborazione della bozza dell’”Instrumentum laboris”, documento di lavoro dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi che avrà luogo dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema: “La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. ‘La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola’ (At 4, 32)”.
“L’obiettivo dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente è duplice” – si legge ancora nel Comunicato – “confermare e rafforzare i cristiani nella loro identità mediante la Parola di Dio e i Sacramenti, e ravvivare la comunione ecclesiale tra le Chiese particolari, affinché possano offrire un’autentica testimonianza cristiana, a contatto con altre Chiese e comunità ecclesiali. Da qui l’urgenza di un impegno ecumenico convinto, ‘perché tutti siano una sola cosa, perché il mondo creda’ (cf. Gv 17, 21)”.
“Il futuro Sinodo” – conclude il Comunicato – “sarà un’occasione preziosa per esaminare a fondo anche la situazione religiosa e sociale, per dare ai cristiani una visione chiara del senso del loro essere attivi testimoni di Cristo, nel contesto di società a maggioranza musulmana. Si tratterà, dunque, di procedere ad una riflessione sulla situazione presente, non facile a motivo dei conflitti e dell’instabilità, che causano l’esodo della popolazione, compresi non pochi cristiani”.
SE/ VIS 20100504 (440)

GIOVEDÌ GIURAMENTO 30 RECLUTE GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2010 (VIS). Giovedì 6 maggio, alle 17:00, nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico, trenta nuove reclute arruolate negli ultimi dodici mesi presteranno giuramento come Alabardieri della Guardia Svizzera Pontificia, davanti ai membri della Curia Romana, alle rappresentanze delle legazioni diplomatiche presso la Santa Sede ed alle Autorità militari, civili e religiose della Svizzera. Presterà giuramento anche il nuovo Maggiore della Guardia William Kloter.
Alle 7:30 di giovedì 6 maggio, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, celebrerà la Santa Messa all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, alla quale assisteranno le nuove Guardie, con i familiari, parenti ed amici. Alle 9:00, nel Cortile d’Onore del Quartiere Svizzero, il Comandante del Corpo, Colonnello Daniel Rudolf Anrig deporrà una corona d'alloro davanti al monumento che commemora l’eroica morte di 147 soldati elvetici, caduti in difesa di Papa Clemente VII nel Sacco di Roma del 6 maggio 1527, perpetrato dalle truppe dell’Imperatore Carlo V. L’Arcivescovo Fernando Filoni, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, conferirà le decorazioni e le onorificenze ad alcuni membri del Corpo.
Quest’anno sarà inoltre presente la Signora Doris Leuthard, Presidente della Confederazione Elvetica. Il Capo di Stato Maggiore, Peter Stutz, rappresenterà l’esercito svizzero. Il Governo Cantonale di San Gallo prenderà parte alla cerimonia come ospite d’onore. La Banda musicale della città di Uzwil, offrirà un concerto di gala per le nuove Guardie e i familiari, venerdì 7 maggio, alle 16:30, nel Cortile d’Onore.
La cerimonia del giuramento si celebra tutti gli anni il 6 maggio per commemorare la morte delle 147 svizzere cadute durante il “Sacco di Roma”.
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ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 4 MAG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri del Consiglio scientifico della “Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche” (Avepro), il Reverendo Professor Slwomir Nowosad, Vice-Rettore per la Ricerca e le Relazioni Internazionali e Docente ordinario di Teologia Morale presso l’Università Cattolica di Lublin (Polonia); il Professor John L. Davies, Docente emerito presso l’ “Anglia Ruskin University”, Chelmsford (Gran Bretagna); il Professor Peter Jonkers, Docente ordinario di Filosofia presso l’Università Cattolica di Tilburg (Paesi Bassi); il Professor Donald McQuillan, già Direttore dell’”Irish Universities Quality Board” (Irlanda); Dottoressa Emanuela Stefani, Direttore della “Conferenza dei Rettori delle Università Italiane”, Roma (Italia).
Sabato 1 maggio il Santo Padre:
- Ha elevato l’Amministrazione Apostolica delle Comores (Oceano Indiano) al rango di Vicariato Apostolico, con la nuova denominazione di Arcipelago delle Comores e la medesima configurazione territoriale.
- Ha nominato primo Vicario Apostolico di Comores (superficie: 2.033; popolazione: 800.000; cattolici: 6.000; sacerdoti: 6: religiosi: 14), Oceano Indiano, il Padre Charles Mahuza Yava, S.D.S., già Superiore Provinciale della Provincia Salvatoriana Africana. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 nel territorio di Sandoa (Repubblica Democratica del Congo), ha emesso la Processione Perpetua nella Società del Divin Salvatore nel 1991 ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. Finora è stato Parroco della Parrocchia di Moroni (Grande Comore).NA:ECE VIS 20100504 (120)
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