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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 31 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Francis Xavier Dilorenzo, finora Vescovo di Honolulu (Stati Uniti d'America), Vescovo di Richmond (superficie: 86.071; popolazione: 4.727.638; cattolici: 213.528; sacerdoti: 194; religiosi: 234; diaconi permanenti: 82), Stati Uniti d'America.
NER/…/DILORENZO VIS 20040331 (50)

REDENZIONE OPERATA CRISTO CI DONA NUOVO ESSERE INTERIORE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Cantico del Libro dell'Apocalisse (Capitoli 4 e 5), "Inno dei Salvati" è stato il tema della catechesi del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'Udienza Generale di oggi tenutasi in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre ha spiegato che in questo Cantico "si disegna una gloriosa e grandiosa scena celeste. Al suo centro si eleva un trono sul quale è assiso Dio stesso, il cui nome non viene pronunziato per venerazione. Successivamente su quel trono si asside un Agnello, simbolo del Cristo risorto. (…) Attorno a queste due figure divine si distende il coro della corte celeste".

"Questa assemblea del Popolo di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "intona un inno al Signore esaltandone 'la gloria, l'onore e la potenza', che si sono manifestati nell'atto della creazione dell'universo. A questo punto viene introdotto un simbolo di particolare rilievo, in greco un 'biblíon', cioè un 'libro', il quale è però del tutto inaccessibile: sette sono, infatti, i sigilli che ne impediscono la lettura".

Giovanni Paolo II ha detto inoltre che: "Quel libro contiene tutta la serie dei decreti divini che si debbono attuare nella storia umana per farvi regnare la giustizia perfetta. Se il libro rimane sigillato, questi decreti non possono essere né conosciuti né attuati, e la malvagità continuerà a propagarsi e ad opprimere i credenti. Ecco, allora, la necessità di un intervento autorevole: ne sarà artefice appunto l'Agnello immolato e risorto. (…) È Cristo il grande interprete e signore della storia".

"Cristo è stato 'immolato' e col suo sangue ha 'riscattato' tutta l'umanità dal potere del male. (…) La redenzione operata da lui non ha solo la funzione di riscattarci dal nostro passato di male, di sanare le ferite e sollevare le nostre miserie. Cristo ci dona un nuovo essere interiore, ci rende sacerdoti e re, partecipi della sua stessa dignità".

Il Papa ha concluso la catechesi affermando che: "Alludendo alle parole che Dio aveva proclamato sul Sinai 'Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti', l'inno ribadisce che il popolo di Dio redento è costituito da re e sacerdoti che devono guidare e santificare l'intera creazione. È una consacrazione che ha la sua radice nella Pasqua di Cristo e si realizza nel battesimo. Ne scaturisce un appello alla Chiesa, perché prenda coscienza della sua dignità e della sua missione".
AG/CANTICO APOCALISSE/… VIS 20040331 (410)

COSTRUTTORI CHIESA NELL'UNIVERSITÀ COME COMUNITÀ VISIBILE


CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto un Messaggio, datato 25 marzo, ai partecipanti allo VIII Forum Internazionale dei Giovani, apertosi oggi a Rocca di Papa (Roma), sul tema: "I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario". Il Papa incontrerà i giovani domani pomeriggio in Piazza San Pietro, e nuovamente domenica 4 aprile, giorno conclusivo del Forum, quando i partecipanti prenderanno parte alle celebrazioni della Domenica delle Palme.

"Nella nostra epoca" - scrive il Santo Padre - "è importante riscoprire il legame che unisce la Chiesa e l'Università. La Chiesa, infatti, non solo ha avuto un ruolo decisivo nell'istituzione delle prime università, ma è stata lungo i secoli fucina di cultura, e ancora oggi si adopera in questo senso mediante le Università cattoliche e le diverse forme di presenza nel vasto mondo universitario".

"Cari studenti" - scrive ancora il Pontefice - "nell'Università voi non siete soltanto destinatari di servizi, ma siete i veri protagonisti delle attività che vi si svolgono. ( …) Fortunatamente, oggi, si è molto indebolito l'influsso delle ideologie e delle utopie fomentate da quell'ateismo messianico che tanto ha inciso in passato in molti ambienti universitari. Non mancano, però, nuove correnti di pensiero che riducono la ragione all'orizzonte della sola scienza sperimentale e quindi delle conoscenze tecniche e strumentali, per rinchiuderla talora in una visione scettica e nichilista. Oltre che inutili, questi tentativi di sfuggire alla questione del senso profondo dell'esistenza possono diventare anche pericolosi".

"Gesù è la verità del cosmo e della storia, il senso e il destino dell'esistenza umana, il fondamento di ogni realtà! A voi, che avete accolto questa Verità come vocazione e certezza della vostra vita, spetta di dimostrarne la ragionevolezza anche nell'ambiente e nel lavoro universitario. (…) Ma se la vostra fede è legata semplicemente a frammenti di tradizione, di buoni sentimenti o di generica ideologia religiosa, non sarete certo in grado di reggere l'impatto ambientale. Cercate dunque di restare saldi nella vostra identità cristiana e radicati nella comunione ecclesiale".

Infine Giovanni Paolo II esorta i giovani a perseverare nella preghiera e a svolgere un ruolo attivo nella storia della Chiesa con queste parole: "Bisogna essere costruttori della Chiesa nell'Università, ossia di una comunità visibile che crede, che prega, che rende ragione della speranza e che accoglie nella carità ogni traccia di bene, di verità e di bellezza della vita universitaria".
MESS/FORUM GIOVANI:UNIVERSITÀ/… VIS 20040331 (400)

martedì 30 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Luigi Bonazzi, finora Nunzio Apostolico in Haïti, Nunzio Apostolico in Cuba.
NN/…/BONAZZI VIS 20040330 (30)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America (Regione XIV), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo John Clement Favalora, di Miami, con l'Ausiliare Vescovo Felipe de Jesús Estévez.

- Il Vescovo John Kevin Boland, di Savannah.

- Il Vescovo Norbert M. Dorsey, C.P., di Orlando, con il Coadiutore Vescovo Thomas Gerard Wenski.

- Il Vescovo Gerald Michael Barbarito, di Palm Beach.

- Il Vescovo Alberto Ricardo da Silva, Vescovo eletto di Díli (Timor Orientale).
AL:AP/…/… VIS 20040330 (100)

PRESENTAZIONE VOLUME XL "SACROSANCTUM CONCILIUM"


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Venerdì 2 aprile, alle 11:30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del volume "Spiritus et Sponsa", Atti della Giornata commemorativa del XL anniversario della Costituzione sulla sacra liturgia: "Sacrosanctum Concilium" (Roma, 4 dicembre 2003).

Alla presentazione del volume interverranno il Cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, l'Arcivescovo Domenico Sorrentino, Segretario della medesima Congregazione, il Padre Juan Javier Flores Arcas, Preside del Pontificio Istituto Liturgico di Sant'Anselmo a Roma ed il Monsignore Giuseppe Liberto, Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia.
OP/SACROSANCTUM CONCILIUM/ARINZE VIS 20040330 (110)

CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA PRESIEDUTE DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Di seguito riportiamo il programma, reso pubblico oggi dall'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, delle celebrazioni liturgiche della Settimana Santa presiedute dal Santo Padre Giovanni Paolo II.

DOMENICA 4 aprile: Domenica della Palme e della Passione del Signore. XIX Giornata Mondiale della Gioventù sul tema: "Vogliamo vedere Gesù". Alle ore 10:00, in Piazza San Pietro, il Santo Padre benedirà le palme e gli ulivi ed al termine della processione, celebrerà la Santa Messa della Passione del Signore.

GIOVEDÌ 8 aprile: Giovedì Santo. Alle ore 9:30, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre presiederà la Concelebrazione della Santa Messa Crismale con i Cardinali, i Vescovi e i Presbiteri, diocesani e religiosi, presenti a Roma, quale segno della stretta comunione tra il Pastore della Chiesa universale e i suoi fratelli nel Sacerdozio ministeriale. Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore ha inizio con la Messa nella Cena del Signore, alle ore 17:30, nella Basilica Vaticana. Il Santo Padre presiederà la Concelebrazione della Santa Messa e dopo l'omelia avrà luogo il rito della lavanda dei piedi a dodici Presbiteri, durante il quale i presenti saranno invitati a compiere un atto di carità per i bambini malati del Rwanda e del Burundi. La somma raccolta sarà affidata al Santo Padre al momento della presentazione dei doni. Al termine della celebrazione avrà luogo la traslazione del Santissimo Sacramento alla Cappella della Reposizione.

VENERDÌ 9 aprile: Venerdì Santo. Celebrazione della Passione del Signore. Alle ore 17:00, nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre presiederà la Celebrazione della Passione del Signore. Alle ore 21:15, il Santo Padre presiederà, al Colosseo, il pio esercizio della "Via Crucis", al termine della quale rivolgerà la Sua parola ai fedeli ed impartirà la Benedizione Apostolica. Quest'anno le meditazioni sono state affidate al Padre André Louf, belga, monaco cistercense di stretta osservanza, che ha curato la pubblicazione degli scritti dei mistici fiamminghi. Abate del Monastero Notre-Dame de Mont-des-Cats (Francia) per 35 anni, si è ritirato in un eremo della Francia meridionale, dove vive tuttora, dedito alla preghiera e allo studio dei Padri della Chiesa.

SABATO 10 aprile: Sabato Santo. La Veglia Pasquale avrà inizio alle ore 19:00 nella Basilica di San Pietro. Il Santo Padre benedirà il fuoco nuovo nell'atrio della Basilica Vaticana. Dopo l'ingresso processionale in Basilica con il cero pasquale e il canto dell'Exultet, il Santo Padre presiederà la Liturgia della Parola, la Liturgia Battesimale e la Liturgia Eucaristica, che sarà concelebrata con i Cardinali.

DOMENICA 11 aprile: Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore. Alle ore 10:30, Giovanni Paolo II celebrerà la Santa Messa sul sagrato della Basilica di San Pietro e dopo la cerimonia e il Messaggio pasquale, impartirà la Benedizione "Urbi et Orbi".
GPII-PROGRAMMA/SETTIMANA SANTA/OCL VIS 20040330 (420)

RESPONSABILITÀ STATI PROMOZIONE DIRITTO ALLO SVILUPPO


CITTA' DEL VATICANO, 30 MAR. 2004 (VIS). Il 24 marzo scorso, l'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra (Svizzera), è intervenuto alla LX Sessione della Commissione sui Diritti Umani, sull'Articolo 7: "Il diritto allo sviluppo". La sessione iniziata il 15 marzo, si concluderà il 15 aprile.

La Santa Sede, ha dichiarato l'Arcivescovo Tomasi, ritiene la presente discussione "particolarmente importante e opportuna nell'ambito delle Nazioni Unite, nel momento attuale nel quale cresce il divario fra il reddito dei paesi ricchi e quello dei paesi poveri. La globalizzazione ha fatto emergere una autentica coscienza planetaria più sensibile all'ingiustizia, alla povertà, alla discriminazione e al degrado ambientale".

"La Dichiarazione sul diritto allo sviluppo adottata dall'Assemblea Generale nel 1986 è unica, fra le altre norme internazionali relative ai diritti umani, poiché identifica l'individuo come centro e beneficiario del diritto, e lo Stato come responsabile primario del corrispondente dovere. La Dichiarazione pone anche in risalto lo stretto legame tra il diritto e l'obbligo della cooperazione internazionale di assistenza ai singoli Stati, nell'esercizio del loro dovere di promotori primari e protettori del diritto individuale allo sviluppo".

La globalizzazione, ha aggiunto l'Arcivescovo Tomasi, "impone una maggiore responsabilità alla comunità internazionale" nello stanziamento delle risorse per assistere quei popoli che, come afferma il Santo Padre Giovanni Paolo II, "forse la maggioranza oggi, sono privi dei mezzi necessari a ricoprire il ruolo che spetta loro, in modo efficace e dignitoso, all'interno di un sistema produttivo nel quale il lavoro è davvero essenziale".

Il Nunzio ha sottolineato che "l'interdipendenza dei diritti e delle responsabilità fra i singoli, le famiglie, lo Stato e la comunità internazionale, è tema ricorrente nel magistero sociale della Sede Apostolica. (…) Tuttavia, crediamo che gli Stati abbiano la primaria responsabilità di promuovere, salvaguardare e sviluppare il diritto allo sviluppo".
DELSS/SVILUPPO/ONU:GINEVRA:TOMASI VIS 20040330 (300)

lunedì 29 marzo 2004

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale degli stati Uniti d'America (Regione XIV), in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo John Francis Donoghue, di Atlanta.

- Il Vescovo Robert Joseph Baker, di Charleston, con il Vescovo emerito David Bernard Thompson.

- Il Vescovo Peter Joseph Jugis di Charlotte, con il Vescovo emerito William George Curlin.

- Il Vescovo Francis Joseph Gossman, di Raleigh.

- Il Monsignore Ambrose Madtha, Consigliere di Nunziatura, Incaricato d'affari a.i.

Sabato 27 marzo il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini (Ucraina).

- Il Cardinale Jean-Louis Tauran, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

- Arcivescovo Arturo Antonio Szymanski Ramirez, emerito di San Luis Potosí (Messico).

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/…/… VIS 20040329 (150)

SERVIRE COLORO NECESSITANO AIUTO PER VIVERE IN SICUREZZA


CITTA' DEL VATICANO, 29 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II, nel ricevere i Membri del "American Jewish Joint Distribution Committee", ha detto che la loro visita "è un altro segno dei vincoli di amicizia fra il popolo ebraico e la Chiesa cattolica, vincoli che auspichiamo diventino sempre più forti".

Il Comitato, fondato nel 1914 con l'obiettivo di assistere gli ebrei palestinesi vittime delle conseguenze della Prima Guerra Mondiale, ha prestato aiuto nel corso degli anni a milioni di ebrei in più di 85 Paesi. La sua missione è servire i bisognosi, in particolare coloro la cui vita sia in pericolo o che si trovino in condizioni difficili.

"Dio" - ha affermato il Pontefice - "ha creato l'uomo a sua immagine e ha dotato gli esseri umani della capacità di amare. È attraverso l'amore che noi compiamo il nostro destino che è quello di agire a somiglianza di Dio. Da ciò deriva il nostro dovere di servire gli altri secondo il comandamento del Libro del Levitico: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore". Siamo chiamati in particolare a servire coloro che hanno bisogno del nostro aiuto per vivere nella sicurezza, nella giustizia e nella libertà".
AC/…/COMITATO AMERICANO EBRAICO VIS 20040329 (210)

CHE IL GRIDO DI DOLORE DEI PIÙ PICCOLI NON RESTI INASCOLTATO


CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni che precedono la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato il Messaggio quaresimale 2004 dedicato alle condizioni di precarietà nella quale vivono tanti bambini nel mondo, vittime di gravi malattie, senza istruzione, e che soffrono la fame, invitando i fedeli ad ascoltare "il grido di dolore" dei nostri fratelli più piccoli.

Il Santo Padre ha sottolineato come tanti bambini soffrano di "denutrizione e malnutrizione, aggravate da preoccupanti carenze sanitarie" e siano privi "persino del minimo indispensabile per sopravvivere. In alcuni angoli della terra, specialmente nei paesi più poveri, ci sono bambini e adolescenti vittime di un'orribile forma di violenza: vengono arruolati per combattere nei cosiddetti 'conflitti dimenticati'. Subiscono di fatto una duplice scandalosa aggressione: li si rende vittime e al tempo stesso protagonisti della guerra, travolgendoli nell'odio degli adulti. Privati di tutto, vedono il loro futuro minacciato da un incubo difficile da allontanare".

"Questi nostri fratelli più piccoli, che soffrono per la fame, la guerra e le malattie" - ha ribadito ancora il Pontefice - "lanciano al mondo degli adulti un angosciante appello. Che il loro muto grido di dolore non resti inascoltato! Ci ricorda Gesù: 'Chi accoglie anche uno solo di questi bambini, accoglie me'".

Al termine della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Sono trascorsi dieci anni da quando, il 7 aprile 1994, in Rwanda scoppiarono gravi scontri tra hutu e tutsi, culminati nel genocidio, in cui vennero barbaramente uccise centinaia di migliaia di persone. Preghiamo il Signore che una tale tragedia non abbia a ripetersi mai più". Infine il Papa ha esortato le popolazioni, i capi religiosi e civili del Rwanda e la comunità internazionale, impegnati a portare la pace nella Regione dei Grandi Laghi, dicendo: "Non vi scoraggiate!".
ANG/BAMBINI:RWANDA/… VIS 20040329 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Marcel Madila, finora Rettore del Seminario Universitario "Jean Paul II" di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Kananga (superficie: 33.000; popolazione: 2.200.000; cattolici: 1.320.000; sacerdoti: 159; religiosi: 294), Repubblica Democratica del Congo. Il Vescovo eletto è nato nel 1955 a Demba (Repubblica Democratica del Congo) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1981.

- Ha nominato il Monsignore Andrzej Dziuba, finora Docente di Teologia Morale presso l'Università "Kardynal Stafan Wyszynski" a Varsavia (Polonia), Vescovo della Diocesi di Lowicz (superficie: 5.806; popolazione: 606.414; cattolici: 604.354; sacerdoti: 370; religiosi: 566), Polonia. Il Vescovo eletto è nato a Zegocin (Polonia), nel 1950 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Succede al vescovo Alojzy Orszulik, S.A.C., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NEA:NER:RE/MADILA:DZIUBA:ORSZULIK: VIS 20040329 (160)

UGUAGLIANZA E DIGNITÀ UMANA FONDAMENTI RAPPORTI SOCIALI


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). L'Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra (Svizzera), è intervenuto il 22 marzo scorso, alla LX Sessione della Commissione sui Diritti Umani, sul razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e tutte le forme di discriminazione. La LX Sessione, iniziata il 15 marzo, si concluderà il 23 aprile prossimo.

Nel suo discorso reso pubblico oggi, il Nunzio Apostolico ha affermato che: "La piaga del razzismo ritorna ad avvelenare i rapporti umani. Le forme assunte dalle manifestazioni contemporanee di razzismo sono evidenti nei comportamenti spontanei, ufficialmente tollerati e, alle volte, istituzionalizzati. Recenti episodi d'intolleranza, fondati sull'idea della superiorità di un gruppo sulla base dell'origine o dell'attribuzione di alcune caratteristiche, hanno provocato nuove violenze e morte, pulizia etnica, flussi di rifugiati ed infelicità passata sotto silenzio".

Nell'attuale lotta contro il razzismo, ha affermato l'Arcivescovo Tomasi, "pietra angolare rimane la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, con i suoi principi di uguaglianza senza distinzione di razza, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, gruppo nazionale o sociale di appartenenza, proprietà, nascita o altri status".

"La sfida che ora dobbiamo affrontare è di rendere valide un insieme di norme che salvaguardino i diritti umani e mirino in particolare all'eliminazione di ogni forma di razzismo e di intolleranza. (…) Per il conseguimento di tali obiettivi, occorre prima di tutto accettare l'altro ed apprezzare realmente la molteplicità dei doni che i gruppi umani e le culture apportano alla famiglia umana".

Nelle osservazioni conclusive del suo discorso, l'Arcivescovo Tomasi ha affermato che: "La lotta contro il razzismo e contro tutte le forme di intolleranza ha una possibilità di successo se si riconosce che la dignità umana e l'uguaglianza sono l'autentico fondamento dei rapporti sociali".
DELSS/RAZZISMO/GINEVRA:TOMASI VIS 20040329 (330)

CARDINALE MARTINO AL III CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha reso noto l'itinerario della visita in Messico che il Presidente del Dicastero, Cardinale Renato Raffaele Martino, compirà dal 28 marzo al 2 aprile 2004.

Lunedì 29 marzo il Porporato presenzierà all'inaugurazione del III Congresso Mondiale delle Famiglie a Città del Messico, e mercoledì 31 marzo parlerà sul tema: "Famiglia, cultura e globalizzazione". Il Congresso ha l'obiettivo, si legge nel Comunicato, di "sensibilizzare i governanti a concrete iniziative legislative e sociali in difesa dell'istituzione familiare, cellula primaria e fondamentale della società".

L'impegno della Chiesa a favore dei poveri, sempre nella mattinata di lunedì 29 marzo, sarà il tema del primo discorso che il Cardinale Martino terrà nel corso di un incontro con alunni e professori dell'Università Iberoamericana di Città del Messico. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Cardinale tratterà lo stesso tema in un intervento rivolto agli accademici dell'Istituto di ricerche su Sviluppo sostenibile ed Equità sociale del Dipartimento di Economia del medesimo Ateneo.

Martedì 30 marzo il Cardinale Martino visiterà il Ministero per lo Sviluppo Sociale, dedicando speciale attenzione ai problemi delle popolazioni indigene e recandosi in una delle loro città, Aquixtla presso Puebla.

Il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace incontrerà inoltre, giovedì 1° aprile, i Vescovi messicani e i Membri della Commissione Episcopale di Pastorale Sociale e, nel pomeriggio, si recherà in visita all'Istituto Messicano di Dottrina Sociale dove interverrà sul tema: "La soggettività della società civile". Infine, venerdì 2 aprile, prima del rientro a Roma, il Cardinale Martino incontrerà il ministro messicano del Lavoro e della Previdenza Sociale, Signor Carlos Abascal.
CON-IP/CONGRESSO FAMIGLIE/MESSICO:MARTINO VIS 20040329 (290)

COMUNIONE FRATERNA PER INCISIVA TESTIMONIANZA CRISTIANA


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre Giovanni Paolo II ha celebrato la Santa Messa nell'Aula Paolo VI per i fedeli delle Parrocchie romane di San Giovanni della Croce, Santa Felicita e Figli Martiri e dei Santi Crisante e Daria.

Nell'omelia il Santo Padre ha ricordato che ci si è preparati al presente incontro riflettendo sulle "priorità pastorali e le sfide apostoliche più urgenti e importanti", che hanno permesso di individuare: "come condizione indispensabile per un'incisiva testimonianza cristiana nel mondo di oggi, la promozione di una fraterna comunione fra tutte le componenti parrocchiali".

"Una Parrocchia unita" - ha proseguito il Pontefice - "all'interno della quale viene rispettata la diversità dei ministeri e dei carismi, mostra il suo volto di famiglia accogliente, animata unicamente dal desiderio di annunciare e testimoniare il Vangelo. Proseguite su questo cammino, carissimi Fratelli e Sorelle!".

Giovanni Paolo II ha quindi ripetuto il suo inviato a "prendere il largo" e a preoccuparsi "non soltanto dei cosiddetti 'vicini', ma pure di coloro che vivono ai margini della fede. In primo luogo" - ha esortato il Papa - "abbiate a cuore le famiglie e i giovani. Obiettivo privilegiato della vostra azione evangelizzatrice sia la pastorale giovanile. (…) Non stancatevi, inoltre, di suscitare con la preghiera e l'esempio le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. (…) E, infine, siate attenti ai bisogni spirituali e materiali dei fratelli vicini e lontani. A questo riguardo, vi ringrazio per l'impegno che ogni comunità ha oggi voluto manifestarmi, quello cioè di adottare un bambino a distanza".

Dopo aver incoraggiato i fedeli dicendo loro: "Lasciatevi anche voi 'conquistare' da Cristo", il Santo Padre ha concluso l'omelia con queste parole: "La Sua parola di salvezza e il Suo amore misericordioso penetrino le vostre coscienze e vi orientino nelle scelte di ogni giorno. (…) Il Vangelo ha bisogno anche di voi per giungere a tanti che lo attendono forse senza saperlo. Cristo conta su di voi. Non deludetelo!".
HML/…/PARROCCHIE ROMANE VIS 20040329 (340)

NECESSARIA CONFESSIONE FREQUENTE PER TENDERE SANTITÀ


CITTA' DEL VATICANO, 27 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricevuto i partecipanti al Corso sul Foro interno promosso ogni anno dal Tribunale della Penitenzieria Apostolica, accompagnati dal Cardinale James Francis Stafford, nuovo Penitenziere Maggiore.

Ricordando che trent'anni fa entrava in vigore in Italia il nuovo "Rito della Penitenza", così "ricco di spunti biblici, teologici e liturgici", il Santo Padre ha affermato che con il nuovo rito "la Chiesa ha messo nelle nostre mani un opportuno aiuto per vivere il Sacramento del perdono nella luce del Cristo Risorto".

Giovanni Paolo II ha proseguito affermando che: "Frutto di questo sacramento non è solo la remissione dei peccati, necessaria per chi ha peccato. Esso 'opera una autentica 'risurrezione spirituale', restituisce la dignità e i beni della vita dei figli di Dio, di cui il più prezioso è l'amicizia con Dio'. Sarebbe illusorio voler tendere alla santità, secondo la vocazione che ciascuno ha ricevuto da Dio, senza accostarsi con frequenza e fervore a questo sacramento della conversione e della santificazione", che, "insieme con l'Eucaristia, accompagna il cammino del cristiano verso la perfezione".

La Penitenza "per sua natura" - ha spiegato il Pontefice - "comporta una purificazione, sia negli atti del penitente che mette a nudo la sua coscienza per il profondo bisogno di essere perdonato e rigenerato, sia nell'effusione della grazia sacramentale che purifica e rinnova".

Il Papa ha detto ancora che la Penitenza è "'sacramento di illuminazione' (…) Chi si confessa con frequenza, e lo fa con desiderio di progredire, sa di ricevere nel sacramento, con il perdono di Dio e la grazia dello Spirito, una luce preziosa per il suo cammino di perfezione".

"Finalmente" - ha detto ancora il Santo Padre - "il Sacramento della penitenza realizza 'un incontro unificante con Cristo'. Progressivamente, di Confessione in Confessione, il fedele sperimenta una sempre più profonda comunione con il Signore misericordioso, fino alla piena identificazione con Lui, che si ha in quella perfetta 'vita in Cristo' in cui consiste la vera santità".

Il Santo Padre ha ribadito che il Sacramento della Penitenza "è un dono anche per noi sacerdoti che, pur chiamati ad esercitare il ministero sacramentale, abbiamo le nostre mancanze da farci rimettere. La gioia di perdonare e di essere perdonati vanno insieme".

"Grande responsabilità di tutti i confessori" - ha concluso il Pontefice - "è di esercitare con bontà, sapienza e coraggio questo ministero. Loro compito è di rendere amabile e desiderabile questo incontro che purifica e che rinnova nel cammino verso la perfezione cristiana e nel pellegrinaggio verso la Patria".
AC/PENITENZA/STAFFORD VIS 20040329 (440)

venerdì 26 marzo 2004

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Canonico Kevin John Dunn, finora Vicario Episcopale per i religiosi dell'Arcidiocesi di Birmingham (Gran Bretagna), Vescovo di Hexham and Newcastle (superficie: 7.700; popolazione: 2.515.442; cattolici: 223.060; sacerdoti: 223; religiosi: 230; diaconi permanenti: 2), Gran Bretagna. Il Vescovo eletto è nato a Stoke-on-Trent (Gran Bretagna) nel 1950 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1976. Il Vescovo Dunn succede al Vescovo Michael Ambrose Griffiths, O.S.B., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
NER:RE/…/DUNN:GRIFFITHS VIS 20040326 (100)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale di Australia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Peter William Ingham, di Wollongong.

- Il Vescovo Christopher Henry Toohey, di Wilcannia-Forbes.

- Il Vescovo Gerard Hanna, di Wagga Wagga.

- Il Reverendo Dr. William Chris Hobgood, Ministro Generale della "Christian Church (Disciples of Christ), con la Consorte.

- Il Reverendo Dr. Robert L. Welsh, Presidente del "Council on Christian Unity", con la Consorte.

- L'Arcivescovo Raffaello Funghini, Presidente della Corte d'Appello della Città del Vaticano, con i Familiari.

- L'Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/…/… VIS 20040326 (120)

VIII FORUM GIOVANI: TESTIMONIARE CRISTO AMBITO UNIVERSITARIO


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). Dal 31 marzo al 4 aprile prossimo, presso il "Centro Mondo Migliore" di Rocca di Papa (Roma), si svolgerà lo VIII Forum Internazionale dei Giovani, organizzato dalla sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici. All'Incontro sono invitati due giovani delegati di ogni Conferenza Episcopale, oltre ai delegati dei più importanti gruppi, movimenti e associazioni giovanili cattolici che operano in ambito universitario.

L'Incontro di quest'anno propone una riflessione sul tema: "I giovani e l'università: testimoniare Cristo nell'ambiente universitario". I quattro giorni di lavoro, con l'intervento di ospiti e relatori provenienti dai cinque continenti, precederanno la celebrazione diocesana della XIX Giornata mondiale della gioventù in programma il 4 aprile, Domenica delle Palme, in Piazza San Pietro, sul tema: "Vogliamo vedere Gesù".

Nel pomeriggio di giovedì 1° aprile, i circa 300 giovani partecipanti al Forum si uniranno ai giovani della Diocesi di Roma per partecipare all'incontro con il Papa in Piazza San Pietro in preparazione della celebrazione della Giornata della Gioventù.

I precedenti Forum Internazionali Giovani si sono svolti a Buenos Aires (1987), Santiago de Compostela (1989), Czestochowa (1991), Denver (1993), Manila (1995), Parigi (1997) e Roma (2000).
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"VITA CONSACRATA E CULTURA DELLA COMUNCAZIONE"


CITTA' DEL VATICANO, 26 MAR. 2004 (VIS). L'Arcivescovo John P. Foley, Presidente del Pontificio Consiglio della Comunicazioni Sociali, è intervento questa mattina presso il Pontifico Ateneo "Regina Apostolorum" ad un Incontro su "Vita consacrata e cultura della comunicazione".

L'Arcivescovo ha dedicato il suo intervento al Magistero della Chiesa nel campo della comunicazione e, nel ripercorrere brevemente la storia della Chiesa nel campo della comunicazioni sociali, ha individuato sei punti principali: 1. la Bibbia che "con Gutenberg è diventata il primo libro stampato con caratteri mobili"; 2. la stampa che ha permesso la grande diffusione dei libri; 3. la nascita dei periodici, compresi quelli religiosi, fra i quali L'Osservatore Romano ; 4. l'avvento del cinema nella seconda metà del 1890; 5. la fondazione della Radio Vaticana e 6. la creazione del Centro Televisivo Vaticano nel 1983 ad opera di Papa Giovanni Paolo II.

Nel suo intervento l'Arcivescovo ha affermato: "Dovremmo fare attenzione non solo alle parole del Santo Padre sui mezzi delle comunicazioni sociali, ma anche al suo esempio come comunicatore. Egli è efficace e credibile perché è autentico".
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